Nekromantik

il triangolo no...

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  1. Dexter_Morgan
     
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    appena visto..che dire. La trama è bella davvero, e sarò strana ma mi è piaciuto e non mi ha quasi nemmeno disgustato! (quasi perché c'è un limite a tutto.. la lunga scena
    dell'orgia col cadavere
    fa veramente schifo, tocca ogni animo, credo) da come avevo letto qui pensavo di trovarmi davanti a una schifezza immonda, invece è pure fatto bene in rapporto al budget bassissimo. Oh, mi ha fatto molto più schifo Violent shit (ma pure il II), che manco c'ha uno straccio di trama plausibile o quantomeno sana...
     
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  2. Johnny Golgotha
     
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    Aftermath l'ho visto ma francamente non mi è piaciuto, l'ho trovato forzato, è molto spaltter sì, ma nonostante tutto fallisce nell'intento di essere morboso ed inquietante; all'inizio ci sono delle normali autopsie, poi arriva questo tizio che fa l'ultima su un cadavere di donna, ma in pratica è come se le provasse tutte per far inorridire lo spettatore, pare quasi che si rivolga al pubblico e dica: "Ora le faccio questo! E poi questo, e questo! Ed ora questo! Guarda! GUARDA!", alla fine sembra lo chef Tony nella televendita dei coltelli Miracle Blade.
    La Necrofilia è un tema complesso da portare su schermo, il migliore esempio finora è stato Nekromantik, ma nemmeno Buttgereit è riuscito a ritornare sull'argomento, il suo seguito è scialbo, tanto che ha senso solo come semi-remake del primo, ed anche così è abbastanza inutile, questo accade perché la necrofilia è una forma di follia, e nel cinema la follia è il veicolo di una tematica più complessa, che in Nekromantik c'è ma nel suo seguito come in Aftermath no
     
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  3. PresidenteMarchiño
     
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    Et voilà!

    www.filmbrutti.com/scult.php?ShowReview=306

    Buon ferragosto a tutti!
     
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  4. AWL kyo
     
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    CITAZIONE
    Aftermath l'ho visto ma francamente non mi è piaciuto, l'ho trovato forzato, è molto spaltter sì, ma nonostante tutto fallisce nell'intento di essere morboso ed inquietante; all'inizio ci sono delle normali autopsie, poi arriva questo tizio che fa l'ultima su un cadavere di donna, ma in pratica è come se le provasse tutte per far inorridire lo spettatore, pare quasi che si rivolga al pubblico e dica: "Ora le faccio questo! E poi questo, e questo! Ed ora questo! Guarda! GUARDA!", alla fine sembra lo chef Tony nella televendita dei coltelli Miracle Blade.
    La Necrofilia è un tema complesso da portare su schermo, il migliore esempio finora è stato Nekromantik, ma nemmeno Buttgereit è riuscito a ritornare sull'argomento, il suo seguito è scialbo, tanto che ha senso solo come semi-remake del primo, ed anche così è abbastanza inutile, questo accade perché la necrofilia è una forma di follia, e nel cinema la follia è il veicolo di una tematica più complessa, che in Nekromantik c'è ma nel suo seguito come in Aftermath no

    Nekromantic è stomachevole, ma riesce a raggiungere il suo obbiettivo, il seguito purtroppo non l'ho visto ed Aftermath l'ho trovato simile ad un Guinea Pig.
     
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    Gappa
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    Ho visto entrambi i Nekromantik tanto tempo fa mentre Aftermath l'ho guardato su youtube (mi sembra duri poco più di un corto) e in compenso non mi sono perso nemmeno un secondo di The Act of Seeing with One's Own Eyes...
    Il problema che accomuna tutti questi prodotti è però quello di concentrarsi su un unico obiettivo, quello di stupire e inorridire lo spettatore cercando di catturare il suo lato più morboso. L'aspetto di "intrattenimento" della pellicola diventa, in questi casi, pura curiosità e si continua la visione di questi prodotti in celluloide solo per vedere cosa si inventerà ora il regista o qual è la cosa più schifosa del film. Insomma si finisce per voler completare la visione non perchè il film ci sta interessando con il suo intreccio ma perchè si è assuefatti a cotanta violenza.
    Lo stesso problema l'ho riscontrato con Martyrs, Guinea Pig e i vari August Underground senza citare Slaughtered Vomit Dolls o la serie di Violent Shit (tranne il terzo che con un budget un tantino più alto è riuscito a intrattenermi per il suo aspetto trash ma non per la trama...)
    Non l'ho riscontrato, invece, in due pellicole francesi che spesso vengono citate assieme ovvero A l'Interieur e Alta Tensione. Questi due film hanno in comune quello di usare lo splatter e il gore (che vi assicuro essere ai livelli delle altre pellicole sopra citate) non come unico motore dell'intera pellicola ma come inframezzo che serve a sviluppare la storia muovendosi verso il finale in modo ordinato e sensato.
     
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  6. ultragore
     
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    a me è piaciuto tantissimol'ho rivisto giusto l'altro ieri. a me personalmente è piaciuto tantissimo perchè buttgereit mostra chi realmente lui è, un genio del cinema (almeno per me).


    ci sono scene davvero belle, quando il protagonista corre per i prati gridando come uno scemo oppure quando sogna di lanciare interiora umane. queste scene sono stupende e a mio parere toccano il massimo del decadentismo che c'è nel regista. decadentismo perchè ci fa notare il fatto che il protagonista pur consapevole di non essere una persona normalissima, forse era una delle poche persone realmente capace di essere felice.

    La scena finale è la migliore, da qualche parte lessi che il protagonista si era ucciso per la moglie, la voleva a tutti i costi. così si uccide così che la moglie potesse possederlo in tutti i sensi, nella sua completezza.


    il film certo non è un film splatter, o almeno non nei canoni. non è di certo per chiunque, ci vuole uno stomaco duro per reggerlo.
    a chi è piaciuto questo consiglio vivamente der todesking del medesimo regista.

    PS: non mi va di rileggerlo, spero non ci siano errori e di essere stato chiaro.
     
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    Gappa
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    gente, ieri sera hanno proiettato Nekromantik e Der todesking qua al Leeds International Film Festival e l'ospite d'onore della serata era Jorg Buttgereit in persona! :woot: ha parlato un po' di Nekromantik, tipo di come ci abbiano messo 4 anni lui e i suoi amici nei fine settimana con una cinepresa super8 scurissima, di come abbiano costruito il cadavere dopo aver comprato uno scheletro da degli studenti di medicina etc. poi ha detto che più che altro adesso fa dei documentari per il canale Arte e intanto è in giro con una piece teatrale su Ed Gein. nella pausa fra i due film sono andato a chiedergli l'autografo e ci ho parlato un po' insieme, mi è sembrato una persona molto allegra e simpatica, oltre che talentuosa dato che a soli 23 anni aveva già alle spalle svariati cortometraggi, un lungometraggio di tale impatto e in generale una carriera di tutto rispetto, e si vede che gli piace molto quello che fa... veramente uno in gamba, ora lo invidio e lo ammiro ancor più di quanto già non facevo :D
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