il tg5

A vederlo non lo avresti mai detto.

la prima volta che l'ho visto in tv ho detto"chi è 'sta lesbica?". Ho realizzato che si trattava di un uomo dopo qualche minuto...

Sembra di leggere le interviste degli attoroni di teatro che odiano i reality perché secondo loro sono volgari, e poi magari li trovi nel cast di "Fatal frames". Quando si parla di reality si intende generalmente il game-show e di quelli ne sono rimasti solo 2, il GF e l'Isola, che ormai non fanno neanche più gli ascolti dei bei tempi, per cui dare ancora la colpa ai reality è inutile.

Per me il problema non sono i programmi scemi come "L'Isola dei famosi" (che a me piace da morire, prima di questa edizione moscia me ne sono perso solo 4 puntate), ma i programmi che si vorrebbero di informazione o di approfondimento che non sono altro che un lavaggio del cervello per menti deboli.
"Lucignolo" tenta di creare una generazione di segaioli e di mignotte, di cui poi si lamenta.
"L'italia sul 2" è un cimitero del libero arbitrio, in cui ogni reazione genitoriale repressiva nei confronti di questi giovani scapestrati viene osannata, e in cui un personaggio agghiacciante come Caterina Collovati dice frasi del genere:
"Si vede che quel ragazzo è un poco di buono, è tatuato" oppure "quando poi i genitori si separano i ragazzini vengono presi in giro, invece i figli delle coppie sposate no".
"Matrix" per me ha perso ogni credibilità da quando ospita la moglie del Nulla, che come suo marito non ha niente da dire se non chiacchiere da bar o da parrucchiera, ma almeno mostra un po' di palle quando manca il suddetto personaggio.
"Porta a porta" non lo guardo mai per + di 10 minuti per cui non so giudicarlo bene, ma anche lì le opinione devono essere sempre al livello di mercato rionale se no Vespa censura (come nel caso di Adel Smith o di Marco Dimitri).
"Ballarò" è interessante come un'operazione dal dentista, "Conftronti" è diventato un covo di personaggi simpaticamente antipatici che ogni tanto azzecca pure qualche puntata (e mai l'avrei detto di Moncalvo).
Io trovo molto peggio questo, i reality sono infantili, e vanno presi per quello che sono, programmi leggeri. E sinceramente son contento che almeno l'Isola continui ad esistere, ma non voglio che i telegiornali ne parlino, questo no.

E' inutile che ci lamentiamo dei tg troppo morbosi dei casi di cronaca, se non ci fossero loro che regalano alla massa il nemico a cui dare la colpa delle loro vite di merda, di cosa parlerebbe Veltroni nei suoi comunicati stampa? Dei dvd di Bertolucci? Della sua prefazione di un libro su Marilyn Monroe?
Come camperebbe Storace che fa politica sulla pelle di poveri disgraziati?
Che direbbe Ratzinger dell'Angelus? Mica può parlare sempre di froci.
Non è mica Cristiano Malgioglio.
e a chi manderebbe le condoglianze Berlusconi se non ci fossero eroi che si sacrificano per la patria nei tg? Anche lui, mica può campare dicendo solo "la sinistra è divisa". Grazie, ce ne siamo accorti tutti, puffone! Ma piuttosto che votare te mi metto a votare per i partiti scemi come Forza Roma.
E come farebbero i giornalisti poverini, che prima fanno i fermo immagine per farti vedere "il ghigno di Alberto Stasi", e poi si lamentano che in Italia son diventati tutti dei forcaioli?
Oppure prima ti dicono per giorni che l'aviaria fa vittime anche in Europa e poi , stranamente, quando i consumi di carne bianca colano a picco non ne parlano più.

Rimane La7, l'unica che almeno ci tenta a fare un po' di informazione corretta. Anche se devo ammettere che far presentare il tg da una che non sa l'italiano (una giornalista francese, non mi ricordo il nome) non è stata una mossa molto azzeccata, anche se faceva ridere

Generalmente sono da evitare tutti i programmi che parlano di trasgressione. Quando sento questa parola in bocca a qualcuno penso "questo è un deficiente", perché ha bisogno che gli altri giudichino la sua vita.

Basta, mi sono sfogato, ho finito.

"Lucignolo" tenta di creare una generazione di segaioli e di mignotte, di cui poi si lamenta.

( perchè in una società bigotta e tradizionalista come la nostra la gente è repressa sessualmente)

"La repressione sessuale produceva isteria, uno stato d'animo auspicabile, perché poteva essere indirizzato verso la psicosi bellica e verso il culto del capo"

George Orwell - "1984"

Lascia che in un talkshow caterina collovati dica il cacchio che le pare: tanto lo spettatore è abbastanza saggio da capire che il tatuaggio non è indice di cattiveria. Non lo capisce? Allora lo avrebbero fregato comunque. Lucignolo non tenta niente... Lucignolo ha la duplice azione di adeguarsi al pubblico e di condizionarlo in modo minimo.