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Frank Costello.
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Degli 883 ricordo con dolore i testi, l'assoluta mancanza di metrica nei medesimi e l'assenza di qualsivoglia dote vocale del lead vocalist appunto.
Giuro, non mi sono mai raccapezzato di come avessero venduto un disco.
Stessa domanda me la sono posta con Jovanotti, Ligabue e Zucchero... siamo il paese che non nega un disco a nessuno.
Quanto ai testi, essi rappresentano la quintessenza della sfiga dell'adolescente medio degli anni '90 (per fortuna all'epoca ero ancora piccolo e atrocemente disgustato dagli 883) che manco Leopardi in crisi nera.
Comunque Zucchero Filato Nero paragonato alla discografia degli 883 pare Songs in the key of life.