Un Ritorno Al Filone Morti viventi?

riflettiamo...

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  1. SimoLNX
     
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    OKie ragazzi...per il primo resident passi che non era male...ma il 2o come fate a dargli il pollice su? E' un affronto al cinema quel film!
     
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  2. PatrickBateman
     
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    A me non è dispiaciuto il 2, l'ho trovato divertentissimo, cmq il primo episodio mi ha impressionato positivamente ed è un buonissimo film secondo me ...

     
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  3. Hanging Garden
     
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    Infatti stiamo parlando del primo capitolo...il secondo devo ancora vederlo...al più presto provvederò, sino ad allora pazientate nell'attesa del mio parere...
     
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  4. shambler
     
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    A me ha fatto abbastanza schifo. lo includerete?
     
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  5. Hanging Garden
     
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    Da esperto del settore, devo ancora visionarlo, probabilmente , se lo riterrò a livelli di b movie, lo indicherò allo staff.



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    Edited by Hanging Garden - 23/7/2005, 10:00
     
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  6. shambler
     
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    E' una puttanata a cause della sceneggiatura illogica e raffazzonata ma nn è un b movie nel senso classico del termine.
    Comunque , tra gli zombi corridori , si vede uno con mascherone, corpetto di lattice appena sotto l'ombelico e panza normale di fuori.
     
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  7. Hanging Garden
     
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    Potrebbe essere interessante...!
     
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  8. Santoro
     
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    Potete dire di tutto, ma non è un b-movie.
     
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  9. Hanging Garden
     
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    Ho potuto vedere il trailer...non sembra essere un b-movie ed, oltre modo, sembra essere realizzato bene, un ottimo film zombie dunque, aspetto a scrivere più di questo, devo vederlo, ma credo che, essendo un amante del genere, non rimarrò deluso...e che non lo inseriremo nelle recensioni, comunque vada.
     
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  10. ioCaligola
     
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    Dawn Of The Dead di Zack Snyder doveva essere il remake dell'omonimo film di George A. Romero, ma dell'originale mantiene appena l'idea iniziale (ovvero: un gruppo di persone decide di rifugiarsi in un centro commerciale, per difendersi dall'attacco degli zombi).

    Per il resto, contamina la storia con idee prese da altri film e cliché del genere. Il che non è un aspetto negativo del film, che si lascia guardare senza annoiare, ma non starò qui ad analizzare tutti i riferimenti più o meno ovvi, perché ciò che mi preme è criticare la scelta di stravolgere completamente il messaggio della storia.

    Il film di Romero era una metafora politica (con una feroce critica alla società consumistica che finirà per collassare su se stessa), lo sanno tutti! I morti viventi volevano entrare nel centro commerciale perché erano stati abituati a farlo. I morti viventi andavano colpiti alla testa. I morti viventi siamo noi, che abbiamo bisogno di essere rincoglioniti con messaggi pubblicitari.

    Nel rifacimento del 2004 questo aspetto viene appena accennato nel momento in cui uno dei protagonisti dice che gli zombi vogliono entrare per istinto, ma poi, aggiunge, che forse vengono a prenderli (mandando così a puttana la lettura in chiave politica e aprendone un'altra).

    Allora perché i morti tornano in vita? Secondo Snyder è semplice. Come dice un prete in televisione: l'uomo è colpevole, si macchia di peccato in continuazione, abbandonandosi al sesso preconiugale e all'omosessualità e tutto ciò che, secondo una visione puritana dell'universo, è considerato il Male.

    Questa religiosa, non è una possibilità fra le tante, ma la possibilità per eccellenza. Il discorso del chierico è accompagnato da una musica extradiegetica e da lenti movimenti della mdp verso i volti di chi parla e di chi ascolta, che sottolineano la drammaticità della questione.

    Infatti, in un'altra scena, poco più avanti, altri due personaggi discutono sulla possibilità che questa sia la fine del mondo e sulla paura di non andare in paradiso.

    Come mai oggi Hollywood e l'America riscoprono l'importanza del messaggio del Signore? Ovvio, perché bisogna difendere il cristianesimo dalla minaccia musulmana!

    Notare che alcuni dei superstiti dicono di essersi rifugiati inizialmente in una chiesa e che è proprio questo il primo punto ad essere attaccato dagli zombi.

    Ma come orgogliosamente afferma un addetto alla sicurezza: "L'America sa sempre come risolvere i suoi problemi" e se i morti vogliono la guerra, guerra sia.

    Prima regola: non fare prigionieri. Se un uomo è stato morso alla mano ha buone possibilità di trasformarsi, in futuro, in uno di "loro" e diventare pericoloso per noi. Allora, anche se ciò non è certo che avvenga, bisogna ammazzarlo a priori. Insomma, esattamente come quando gli aerei americani bombardano i villaggi di civili, pur sapendo che, per il momento, non c'è alcun kamikaze tra di loro. Ma potrebbe esserci in futuro... allora bombardiamo.

    I superstiti hanno benissimo la possibilità di isolare l'uomo morso, per vedere se davvero si muterà in zombi, ma non lo fanno. Non si può correre rischi. Non gli va. E' più facile sparare. E il regista giustifica questa mentalità con una messa in scena abbastanza ridicola: l'uomo che fino a poco prima stava benissimo, comincia a mostrare chiari segni di cedimento quando gli vien detto che deve essere giustiziato (cioè si presume nel giro di 5 minuti, se non meno), per poi trasformarsi in extremis nel temuto cannibale. Ecco, ve lo avevamo detto: era uno di loro!

    Giacché di guerra stiamo parlando, facciamo un paragone con la Seconda Guerra Mondiale e con Schindler's List: come Amon Göth si divertiva a sparare agli ebrei dal terrazzo di casa sua, così i personaggi di questo film trovano molto divertente fare il tiro al bersaglio con i morti viventi che passeggiano sotto al grande magazzino, nonostante il commento di una di loro sull'aver avuto un'infanzia difficile e tormentata per giocare in quel modo.

    Nel finalone, gli eroi che si sono organizzati, riescono a raggiungere una nave con tanto di bandiera statunitense, sempre pronta a sventolare, e partono per una nuova terra su cui ricominciare. Insomma, ragazzi, è l'America che ci condurrà verso la terra promessa.

    Per tirare le somme: Romero un film del genere non lo farebbe mai! Ma gli Studios pensano bene di prendere ciò che di buono trovano in giro e di assoggettarlo alle loro esigenze.

    Questa analisi era solo un esempio di ciò che si nasconde dietro un film americano, ma potete stare tranquilli che il discorso si può applicare al 90% dei prodotti hollywoodiani. Infatti, cominciate a notare che spesso nelle inquadrature appare la bandiera americana o nei dialoghi c'è sempre qualcuno che dà consigli sul corretto stile di vita made in USA.

    Aveva ragione Romero: ci stanno colpendo alla testa!
     
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  11. G Eight
     
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    CITAZIONE
    Questa analisi era solo un esempio di ciò che si nasconde dietro un film americano, ma potete stare tranquilli che il discorso si può applicare al 90% dei prodotti hollywoodiani. Infatti, cominciate a notare che spesso nelle inquadrature appare la bandiera americana o nei dialoghi c'è sempre qualcuno che dà consigli sul corretto stile di vita made in USA.

    penso che sia una cosa ovvia ormai. tutto il cinema americano di massa è di parte americana ovviamente. e direi che in questo film tutto sommato i messaggi non sono proprio immediati e ammiro la tua analisi molto interessante.
    prova a pensare a Rambo o Rocky o ad arma letale.. in Rambo 3 mi pare ci sono i talebani disgraziati, poverini e vittime ingiuste dei russi cattivi. all'epoca erano loro da combattere!
    la bandiera americana si vede così tante volte e in così tanti film che ormai non ci si fa più caso!ormai non faccio caso a tutti i messaggi che continuano a dare attraverso i loro film e semplicemente mi guardo altro o guardo questi film tanto per vedermi un filmetto non impegnativo
     
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  12. Nemesi-Tds
     
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    CITAZIONE
    e direi che in questo film tutto sommato i messaggi non sono proprio immediati e ammiro la tua analisi molto interessante

    concordo in pieno nel farti i complimenti...neanche io a prima vista me ne ero accorto di questi messaggi subliminali. Come film quando lo vidi al cinema mi risulto abbastanza gradevole....anche se sapevo che non era nulla di che...ma in quel periodo era un po che non usciva nulla di horror "decente" al cinema... in ogni caso film sugli zombi che possano competere con romero ce ne sono ben pochi...
     
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  13. G Eight
     
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    comee?! le notti del terrore direi che batte tutti!!! hahaha ha a
     
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  14. ArkhaM Leo
     
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    CITAZIONE (G Eight @ 5/12/2007, 22:30)
    comee?! le notti del terrore direi che batte tutti!!! hahaha ha a

    Eh si! Il filmone di Andrea Bianchi è pieno zeppo di metafore sociali!!!

    :D

    Per me "L'alba dei morti viventi" è solo un blockbusterone con gli zombie! Ma tutto sommato non lo trovo da buttare...

    Vi posto questa simpatica recensione che ho trovato girando per la rete :

    CITAZIONE
    Il film non è male. La regia, stilisticamente parlando, pare buona; gli attori discreti; gli effetti speciali ottimi. Il vero neo di questa pellicola, però, è il titolo ed il suo intento. Potevano benissimo chiamarla "mortacci agli zombie", "una settimana di paura al centro commerciale dei morti viventi", "te corco finchè non t'apro la capa", "mi faccio una bionda in attesa di essere morsicato dagli zombie" o in qualsiasi altro modo. Invece hanno deciso d'intitolarlo "Dawn of the dead", con la presunzione di far passare questo film come il remake del capolavoro romeriano. Quello che rende fantastica la tetralogia del regista di Pittsburgh è il suo "spessore". The nignt, the dawn, the day e the land non sono semplici film horror da guardare sorseggiando una coca e mangiando pop corn; hanno un messaggio sociologico (la debolezza della società occidentale, divisa tra bianchi e neri, tra ricchi e poveri, dedita al consumismo becero ed in mano alla ottusità militaresca). I film di Romero fanno discutere; l'unica cosa su cui si può discutere vedendo questa "alba" è, invece, che le gran figone se le fanno sempre quelli con la barca mentre le sciacquette spettano ai commessi dei negozi di televisori. Per carità, questione che io stesso non disdegno di affrontare con i miei amici parlando di calcio, di donne e di macchine. Ciò che m'indegna, però, è che per trattare questi "altissimi" temi si sia tirato in ballo un capolavoro quale "dawn of the dead" di Romero. L'intento, in realtà, è evidente: promuovere un blockbuster, che seppure ben fatto, è destinato a finire nel dimeticatoio. Voti: 6 alla regia, 6 agli attori, 8 agli effetti speciali, 2 alla trama, 3 all'intento del film. Media voti: 5. P.s.: se preferite i zombie movie in stile romeriano guardatevi, piuttosto, "28 Giorni dopo" e "L'alba dei morti dementi".

     
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  15. ioCaligola
     
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    CITAZIONE
    le notti del terrore direi che batte tutti!!!

    Ne L'Alba Dei Morti Viventi si vedono uno zombi obeso e altri che vanno in fiamme, che rimandano molto da vicino a Zombi 2 di Lucio Fulci, che negli States ebbe molto successo. Quindi, non è del tutto privo di fondamento, pensare che anche la nostra cinematografia abbia influenzato questo blockbuster.
    Noi tendiamo a considerare i nostri film come dei prodotti di nicchia che solo pochi masochisti (come noi) hanno il coraggio di vedere. In realtà dovremmo imparare a difenderli senza giustificarli con della facile ironia.

    Insomma, saranno pure delle cagate di film, ma hanno lasciato il segno.
     
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67 replies since 26/4/2004, 10:26   377 views
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