Yeti il gigante del 20° secolo

Il più brutto film di mostri di sempre?!

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  1. Night Walker
     
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    Era il 1976 e al cinema usciva il remake di King Kong sotto l'egida del produttore De Laurentiis.
    Il remake in questione era un discreto intrattenimento, ma ovviamente senza neanche un decimo del fascino e della complessità del prototipo. Basti pensare che, nonostante i 43 anni di distanza, gli effetti speciali erano peggiorati. :wacko: L'originale aveva un eccellente motion-capture, il remake aveva il solito patetico figurante con costume peloso...

    Il VERO merito del remake è stato dare vita a una ricca progenie di filmbrutti con mostri scimmieschi a dir poco inguardabili. :P
    A parte l'osceno King Kong 2 (con una Linda Hamilton mai così in basso!), meritano di essere citati Queen Kong di Frank Agrama, Super Kong di Paul Leder (titolo originale: Ape), ma soprattutto bisogna menzionare un capolavoro italiano (e te pareva...) "Yeti il gigante del 20° secolo" di Gianfranco Parolini, regista che aveva dato ben migliore prova di sé nel genere spaghetti-western coi film di Sartana e Sabata.


    TRAMA:
    In seguito a un maremoto, un iceberg con all'interno un gigantesco yeti va alla deriva e viene trovato dal piccolo nipote di un ricco magnate. Sciolto il ghiaccio, lo yeti torna vivo, e addirittura si innamora dell'altra nipote del magnate (Antonella Interlenghi). Adottato dalla società del magnate come marchio pubblicitario (no, purtroppo non è uno scherzo... :cry: ), lo yeti viene però traviato da una società concorrente e fa un macello.
    Il resto prosegue come da tradizione scimmionesca.



    Forse la trama è quella che avete appena letto. In realtà questo è uno di quei film girati e montati così male che non si capisce un cazzo di quel che sta succedendo! :wacko:
    E' un perfetto esemplare di no-budget. Credo che se avessero affidato a noi gli effetti speciali, avremmo fatto di meglio con quel che abbiamo in soffitta o in cantina... :P La sospensione d'incredulità richiesta allo spettatore sfida le capacità umane!
    Lo yeti è da vedere per scoprire a che punto si possa arrivare. Impossibile descriverlo, bisogna proprio vederlo! Si tratta di un attore (Mimmo Crao) riempito di peli che fanno un meraviglioso effetto "zerbino ambulante" (oppure "scopino del cesso a due zampe", fa lo stesso).
    A confronto tutti i film di Gamera degli anni '60 (quelli per bambini delle elementari) diventano film d'autore.

    Yeti a parte, anche il resto della recitazione lascia attoniti. Gli attori hanno l'aria stordita di chi si domanda di continuo come ci è capitato sul set in questione... Sembrano improvvisare a ogni piè sospinto (magari costava troppo stampare un copione).

    Se non fosse un film anche molto lento -e quindi noiosetto- meriterebbe l'Oscarnosaur d'oro, tanto è enorme il coacervo di assurdità e illogicità che riesce a mettere insieme.
     
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33 replies since 18/10/2007, 17:02   1365 views
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