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Ho sentito parlare di questo film per caso, mentre mi gustavo lŽottimo documentario sulla scena wave italiana degli anni ottanta Crollo Nervoso.
Si tratta di un film fino a poco fa introvabile. Presentato nel 1984 alla biennale del cinema di Venezia poi niente, Il buio tatale. Niente release in VHS, tantomeno in DVD fino a quando lŽutente Joey_Zasa mi informa che il film eŽ stao caricato nel 2015 su youtube!!! youtube.com/watch?v=2o4p8sXT9OI
Che occasione ghiotta!
La trama eŽ semplice: in un ipotetico futuro non troppo lontano la gente eŽ completamente inebetita e passa le giornate passivamente a guardare la TV. Lo stato eŽ controllato da un dittatore, il Sognatore Supremo, che governa tramite la forza brutale della polizia,iI cui agenti hanno un elegantissimo completino di latex giallo e nero. LŽunico svago della gente eŽ quello di guardare in TV i sogni del dittatore, che vengono messi in onda tramite un cappello (guiro). Un bel giorno il protagonista, un ribelle anarchico coi baffi finti, ruba il cappello del dittatore. A quell punto comincia la sua fuga (coi pattini) durante la quale incontreraŽ dei particolarissimi personaggi...
Chiaramente la forza del film non sta tanto nella trama, che eŽ una critica manco troppo velata della societaŽ moderna, quanto nella realizzazione. Nessun suono, tranne le voci, eŽ naturale. EŽ stato utilizzato un sintetizzatore per ricreare tutti i rumori. Tra lŽaltro dato che il film piuŽ che un film eŽ un lunghissimo videoclip, sono state inserite scene di videogiochi, fumetti e cartoni. Una sorta di Lola Corre ante litteram, insomma una ficata.
I dialoghi sono assurdi e, tranne il dittatore, la recitazione non eŽ delle migliori, EPPURE se in una pellicola tradizionale il tutto sarebbe risibile, nel clima onirico e pop di Pirata! ci sta tutto a pennello, anche la battuta <<ti avevo detto che questo cocktail era una bomba!>> che esclama il barista dopo aver lanciato una bomba a forma di shaker.
La colonna sonora eŽ fenomenale. Inediti punk wave dellŽepoca del calibro di Gaznevada e Kirlian Camera. Il protagonista a un certo punto si reca in un locale dove sta suonano Jo Squillo, che ci regala non uno, non due, ma ben tre pezzi. Gruppi rock suonano quasi indisturbati durante le scene.
Culto la scena dellŽinterrogatorio, in cui il commissario per qualche motivo salta sulla scrivania e comincia a cantare accompagnato dai poliziotti armati di pistola e sassofono, o la sfida a FLIPPER tra il pirata e le due sorelle. Ma anche quando il protagonista tenta di recuperare il cappello rubatogli da una banda di balordi che, nella piuŽ classica delle tradizioni del postatomico italiano, vivono dallo sfasciacarrozze.
Insomma Pirata! eŽ un film che, se siete appassionati di postatomici o della scena punk wave di quell periodo, va visto.
Mi piace pensare che I fratelli Wachowski in Matrix abbiano omaggiato Pirata!, in particolare la scena finale, che non spoilero.
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