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Marco Leone1.
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Come non menzionare questo piccolo obbrobrio del 1988, sotto la regia di Castellano e Pipolo e che vede come protagonisti il buon Massimo Boldi insieme alla procace Eva Grimaldi?
Gianni (Massimo Boldi) è un pubblicitario milanese a corto di idee e sottoposto a stress quotidiano. La fidanzata si decide a partire per una settimana bianca a Cervinia, di modo da poter godere di un po' di relax durante soggiorno montano e sperando di poterne trarre beneficio per il compagno.
Qui viene il bello: durante un fuori pista il Boldi scopre il corpo di una cavernicola (Eva Grimaldi) in un anfratto della montagna.
La trama (?!?) si dipana con la preistorica maggiorata che tra una tetta mostrata e ammiccamenti vari, nel più classico stile pecoreccio anni 70', si innamora del pubblicitario inseguendolo fino a Milano nascosta nella macchina.
Il film si trascina stancamente fino al suo epilogo tra battute in stile cipollino (uno svogliato Boldi raschia qui il fondo del barile), e le menne della Grimaldi, trasformatasi nel frattempo in una rampante manager milanese.
Sicuramente non un filmbrutto, ma un film di merda senza dubbio.
Da vedere con un ghigno sardonico dipinto sulle labbra.Attached Image
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