The Green Inferno

l'originalità è sempre il marchio di fabbrica di Eli Roth.

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  1. carletto666
     
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    Professor Gruber
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    credo e spero che in pochi della stampa abbiano scomodato mostri sacri come deodato e co, semplicemente perche' il film non c'entra una cippa col filone cannibalico italiano. Non nella cattiveria, non nel sottotesto e nel messaggio, nemmeno nel marciume e malsano stilistico che pervade ogni fotogramma di quei film. Questo e' un patinatissimo teen horror vagamente splatter con alcuni momenti di volontaria comicita'. In fondo chi l'ha detto che il filone giungla-cannibalico debba essere prerogativa di quel pugno di pellicole nostrane e non possa essere piu' toccato senza incappare nei confronti con quei capolavori? E' solo un altro filone dello sterminato genere horror, meno battuto di tanti altri, ma pur sempre un filone dei tanti. E sarebbe stato stupido nel 2015 da parte di Roth rifare un film ispirandosi a quei film perche' sono cambiati i tempi, e' cambiato il cinema e soprattutto e' cambiata la societa' Quindi Green Inferno e' un onesto horror con giungla e cannibali ad uso e consumo dei ragazzini moderni, con tutto cio' che puo' piacere e divertire loro e nulla di piu'. Ed e' giusto che sia cosi'
     
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44 replies since 7/5/2014, 17:34   847 views
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