PECCHE'???

Fin troppo prevedibili luoghi comuni ed irritanti vuoti d'ispirazione nel cinema.

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  1. Frank Costello
     
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    Spesso e volentieri un ragazzo ha lo stesso nome del padre o del nonno aggiungendo jr.; capita anche che questo valga per un secondo, terzogenito e s'inizia ad avere Tizio jr. II.

    Tutte le famiglie, anche quelle che vengono descritte come disagiate se non addirittura povere, vivono in case a due piani con giardino.

    Le "camere dei ragazzi" sono sempre gigantesche, con armadio a muro, stanzino e spesso anche il bagno. A Milano sarebbero degli "ampi monolocali" a 1200 euro al mese.

    Il ramo dell'albero è sempre vicino alla finestra della stanza dell'adolescente di turno.

    In qualsiasi luogo (cortile casalingo, ufficio, scuola) c'è sempre una bandiera a stelle e strisce.

    Chi cambia casa avrà sempre la piacevolissima sorpresa di trovare nella nuova residenza demoni, mostri, fantasmi, animali assassini o serial killer psicopatici.

    Tranne rari casi (Dennis e il signor Wilson, Homer Simpson e Ned Flanders) non esiste odio tra vicini di casa, anzi è bello fare grandi barbecue tutti insieme quando in Italia i barbecue li farebbero con la carne dei figli dei rispettivi vicini, visto l'odio che scorre di solito.

    I bambini nei film non si comportano da bambini, ma sono dei geni più svegli e maturi di qualunque altro adulto.

    Gli incidenti stradali non sfociano quasi mai in risse e/o litigi eclatanti come avviene sulle strade del Bel Paese.

    Ogni volta che c'è un gruppo di bambini/ragazzini ci sarà sempre quello grasso, goffo e con gli occhiali, per non parlare di quello pallidoccio ed asmatico che usa l’inalatore, spruzzandoselo in gola 2-3 volte di fila a raffica, ad ogni momento di paura o di tensione.
    Io aggiungo: non può mancare un bambino nero nè tantomeno uno asiatico, sicuramente un ebreo e -mi voglio rovinare- pure un latinoamericano. Teniamoci buone le minoranze.

    Il figo della scuola viaggia sempre in Corvette fuoriserie decappottabile e non ci sale mai aprendo la portiera, ma solo ed esclusivamente facendo un salto degno della pubblicità Olio Cuore.

    Gli studenti americani passano la maggior parte del loro tempo vicino agli armadietti. Qui c'è il più alto grado di aggregazione. Nel corridoio ci si insulta, si lanciano sfide, si fanno apprezzamenti, si invitano gli amici alle feste, ci si scambia occhiate languide.

    Nelle scuola di periferia i neri e sudamericani sono tutti delinquenti e si comportano con i professori come gangster.

    I professori scrivono sempre il loro nome sulla lavagna, portano con sé una mela e spiegano seduti sulla cattedra.

    Le feste universitarie sono sempre delle orge collettive iper-alcoliche stile decadenza dell’Impero Romano.

    La bruttina occhialuta e sgobbona, di solito, si rivela una passera da paura solo levando gli occhiali e sciogliendo i capelli.

    Nonostante il protagonista si arrabatti per tutto il film ad ottenere i favori della bellona di turno, finirà immancabilmente per mettersi insieme ad una sua amica/vicina di casa, carina ma invisibile ai suoi occhi fino all’illuminazione finale.

    Un uomo capirà di voler sposare la ragazza della sua vita solo ed esclusivamente mentre questa si sta imbarcando verso la meta più lontana e dispersa che lo sceneggiatore è stato in grado di immaginare (spesso l’Europa). Una volta resosi conto dei sentimenti che prova, il nostro innamorato dell’ultima ora comincerà una corsa sfrenata per raggiungere l'aeroporto. Una volta raggiunto in extremis l'aeroporto/stazione ferroviaria, il soggetto può solamente fare una cosa: urlarle una dichiarazione d'amore in mezzo alla folla in partenza. Non solo i presenti non chiameranno la sicurezza per farlo portare via, ma anzi si fermeranno ad ascoltare con apprensione la risposta della ragazza (per chi se lo chiedesse, affermativa). Un applauso farà da contorno agli innamorati che si scambiano effusioni.

    I condotti dell'aria dei palazzi sono sempre immensi e tutti belli lucidi e puliti.

    Se ad uno sparano e sopravvive, il tipo si tampone la spalla. SEMPRE e SOLO la spalla. Mai polso, bacino, ginocchia, testicoli, sempre la spalla.

    Se incontrate un vostro mortale nemico, sono due le frasi che non potete esimervi dal pronunciare queste due frasi:
    - "Questo posto non è abbastanza grande per tutti e due"
    - "Ti farò rimpiangere di essere nato”

    Il cattivo non ammazza all’istante ma deve sempre fare un monologo, durante il quale l’eroe ha tutto il tempo di liberarsi/rovinargli il piano/scappare.

    Se il cattivo torce un capello alla vittima di turno, ci sono urla di sgomento da tutte le parti. Se il buono distrugge mezza città nell'inseguirlo, è un eroe e alla fine gli danno sempre una bevanda calda e una coperta.

    Quando i poliziotti vedono un ladro da lontano non si avvicinano mai silenziosamente e lo inchiodano, ma gridano sempre: "Fermo dove sei, Polizia!". In questo modo il ladro, che finora non s'era accorto della loro presenza, si volta di scatto e se la dà giustamente a gambe: da questo momento inizia la fuga, i poliziotti (generalmente sempre due) si dividono. La fuga del ladro termina quando uno dei due poliziotti piomba dall'alto o da dietro l’angolo e lo blocca così che il collega possa ammanettarlo.

    Il cibo consumato dagli americani nei film è unicamente:
    1. Hamburger con patatine
    2. Uova fritte con striscie di bacon
    3. Pizza o cibo cinese in contenitori di cartone bianchi
    4. Hot Dog comprati dai carretti in strada
    5. Burritos al chili
    6. Sandwich con burro di arachidi
    7. Bistecche di 20 centimetri con piselli e purè
    8. Latte, consumato a litri
    9. Coscette di pollo fritto (spesso in secchi di cartone)
    10. Insalate messe in ciotole grosse come tinozze
    11. Pasta al formaggio
    12. Una mela rosso fuoco
    13. Toast con marmellata
    14. Torta di mele

    Nei film indiani è normalissimo piantare tutto e mettersi a ballare come forsennati e cantare senza vergogna.

    Il maitre del ristorante è sempre francese, spocchioso e forse gay, pure se serve da Arvaro er Buzzicone dove lo perculerebbero a vita.

    Le ragazze o donne brasiliane hanno tutte certe rande che manco la buonanima di John Holmes, ma ve ne potrete accorgere solo quando è troppo tardi.

    Si può entrare in qualsiasi bar e chiedere ''Il solito'' anche se non ci si è mai stati prima e il barista non sa di che cazzo di solito andiate parlando.

    Nelle carceri tutti i neri sono pelati, palestrati e cattivissimi.

    Le signore di colore sono solitamente grasse e si esprimono sempre tipo "hey bello, muovi quel culo". Inoltre, in special modo le ragazze nere, parlano muovendo il collo di lato o con le mani sui fianchi o puntandoti un dito contro (e muovendo pure quello).

    Se sei nero e povero, di conseguenza sei un bravo rapper. Oppure sei un campione di basket.

    Non esistono neri benestanti.

    Se sei una bella donna asiatica (giapponese, cinese o coreana, non importa) in un film prodotto dopo il 2000, sicuramente sei Lucy Liu.

    Se ti togli o ti tolgono gli occhiali, anche se sei solo leggermente astigmatico, non ci vedrai mai un cazzo come Filini.

    Quando si è sott'acqua, non importa che siano romantiche nuotate oppure esplorazioni o fughe, chiunque si rivela un novello Enzo Majorca in grado di stare giù per un lasso imprecisato di tempo senza respirare!!! Qualora però tu stessi affogando e sei sommerso da 20 minuti, niente paura: dopo 2 massaggi sputerai un sorso d'acqua e sarai di nuovo in forma, come se non fosse successo nulla.

    Tutte le tipe che piangono in casa, utilizzano esclusivamente pacchi di Kleenex formato gigante e sono attorniate da lampade accese in ogni angolo.
     
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168 replies since 20/1/2013, 20:38   4128 views
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