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Monjoie.
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Allora...
Premetto che NON ho visto la pellicola sunnominata.
Mi riprometto di farlo a breve, ma nel frattempo ero sicuro che qualcuno l'avesse già vista. :-)
Pregevoli in inciso sembrano le locandine, diversissime far di loro per i diversi mercati, alcune delle quali addirittura in stile tardi anni '60. E con promo "Old school Italian exploitation" che ricorda tanto quello di Hatchet ("Old school American horror").
Locandine per i mercati esteri perché, appunto per l'occasione sembra sia resuscitata la moralisticheggiante censura di democristiana memoria, che ha vietato la proiezione del film (con la solita implicita esclusione di cineforum vari etc) su tutto il territorio del Regno.... ehm, della Repubblica, con esplicito riferimento a tracotante misoginia, ad un topolino reo di percorrere un tubo per infilarsi avete capito dove, ed al fatto (sic) che i massacreggianti gladiatori ammazzano buoni e cattivi senza distinzione alcuna, insomma mancherebbe tra l'altro il messaggio morale.
Nei film di Neri Parenti invece, i vari messaggi etici e culturali sono di altissimo livello. Tra i più pregevoli vorrei qui ricordare tra l'altro nelle medesime pellicole i rispettosi riferimenti alla figura femminile, del tipo: se hai 15 anni vai a far la velina e a sposare un calciatore; se hai 18 anni e fai l'Uni, trombati il professore; se sei straniera e di bella presenza, trovati un amante ricco e cosi via.
Vabbe', comunque:
Ecco, non vorrei che appunto il negato visto censura fosse il punto di forza del film, visto che alle tantissime recensioni tra il più che positivo e l'entusiasta dei vari siti e riviste indie nostrani, oltre confine non pochissimi ne parlano come di una boiata del quale il meno peggio che si possa dire è che è recitata da cani.
Frank, negli anni '70 sono uscite pellicole che oggi le brucerebbero sulla piazza con damnatio ad metalla per gli autori. ;-)
Edited by Monjoie - 29/7/2013, 19:27.
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