La classifica dei film più ignoranti

stilata dal Times

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Jimmy Matthews
     
    .

    User deleted


    Il prode Michele Anselmi non se ne lascia sfuggire una (c'è uno spoiler di "Inglorious Basterds"):
    http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=373421&START=0&2col=

    L'ho riportato qua sotto senza spoiler:
    Quante volte abbiamo letto, sui titoli di testa, la scritta: «Da una storia vera»? Non è mai così, ma pazienza: se il film commuove o emoziona, lo spettatore perdona volentieri qualche ritocco spettacolare. Vale anche per la Storia con la «s» maiuscola. Specialmente a Hollywood, dove gli sceneggiatori, alla faccia delle consulenze storiche pagate a peso d’oro, si prendono qualche libertà: per rendere più avvincente il racconto, per uniformarsi al «politicamente corretto», spesso per esigenze di mercato.
    Arriva ora da Londra una classifica del Times che fa le bucce, con un mix di britannica acribia e risentito patriottismo, a una serie di film a sfondo storico. Quasi tutti kolossal battenti bandiera a stelle e strisce. Un gioco da non prendere troppo sul serio, ma che rivela uno stato d’animo. Ad aggiudicarsi il primato del film più ignorante è quel U-571 di Jonathan Mostow che nel 2000 provocò qualche diplomatico mal di pancia tra Usa e Gran Bretagna (davvero due popoli divisi dalla stessa lingua) per come ricostruiva la decodifica del sistema crittografico «Enigma» elaborato dai nazisti. Fu merito degli inglesi, non degli americani, come mostra il film. Il premier Tony Blair parlò di «affronto alla memoria storica», sollevando una polemica placata solo da una lettera conciliante di Bill Clinton.
    Poi la storia del cinema è costellata di cantonate illustri, veri e propri stravolgimenti, o anche di errori più veniali, anacronismi, imprecisioni, quelli che gli anglosassoni chiamano bloopers. Si cita sempre il centurione di Scipione l’Africano per via dell’orologio dimenticato al polso; ma anche il pur notevole Braveheart di Mel Gibson non scherza: passi la faccenda del kilt, entrato a far parte dell’abbigliamento scozzese tre secoli dopo; ma l’eroe indipendentista William Wallace, morto nel 1305, non era un povero agricoltore bensì un influente proprietario terriero. Quanto alla love-story con la regina Isabella, all’epoca della vicenda la fanciulla aveva solo due anni, davvero troppo pochi...
    Se gli sfondoni storici lasciano il posto a pecionate «preistoriche» (animali già estinti, altri non ancora comparsi) nel terzo film in classifica, quel 10.000 BC di Roland Emmerich volentieri sbeffeggiato dalla rivista scientifica Archeology, si torna al 1.775 dopo Cristo con il quarto che ha per protagonista di nuovo Mel Gibson, stavolta però solo attore: Il patriota, sempre di Emmerich è un filmone tutto imboscate, massacri e vendette. Lo storico David Hackett Fischer va giù duro: il film «sta alla storia della guerra d’indipendenza americana come Godzilla alla biologia». Prove a carico: il tedesco Emmerich attribuisce alle giubbe rosse atrocità contro le popolazioni civili ignote ai documenti storici.
    Al povero Gibson tocca di portare la croce anche per Apocalypto, che evoca il declino della civiltà dei Maya. I sacrifici di massa, con cuori pulsanti estratti dal petto e teste che rotolano giù dalle piramidi, pare siano una tradizione azteca; in più la decadenza dei Maya sarebbe antecedente all’arrivo dei Conquistadores. Naturalmente, accanto a film come Pearl Harbor, Amadeus e Maria Antonietta, non poteva mancare Il gladiatore di Ridley Scott, contro il quale infieriscono gli esperti mobilitati dal Times. Ma, a partire dalla morte di Marco Aurelio per mano di Commodo, era difficile prendere sul serio la ricostruzione storica di Scott.
    Semmai il regista inglese andrebbe redarguito per Le Crociate: ci ha pensato il nostro Franco Cardini, che trovò «stucchevole e inopportuno lo schema ideologico, giocato sul contrasto tra i falchi che vogliono il conflitto di civiltà e le colombe desiderose di dialogo. Per quanto i musulmani, grazie a un Saladino abbastanza fedele alla realtà storica, escano meglio dei cristiani».


    spero che la commentiate un po' perché io non ho visto quasi nessuno dei film in questione, anche se qualcuno penso di possederlo.
    Se trovate l'originale postate pure, io sul sito del Times non ho visto una minchia...



    Edited by Jimmy Matthews - 12/8/2009, 22:04
     
    .
  2. figlionumero1
     
    .

    User deleted


    sono probabilmente i film storici che avrei definito più ignoranti anch'io...purtroppo li ho visti quasi tutti e sono uno più brutto dell'altro, si vede comunque che U-571 li ha toccati molto sul personale perchè di sicuro accanto a film come Il gladiatore, 10000 a.C. e Il patriota è decisamente inferiore il livello di ignoranza! L'unico che non ho visto fra questi è Apocalypto, ma vado sulla fiducia! :lol: Nonostante non sia storico non vedo però come possa mancare nell'elenco quella merdata di Troy che sputa su secoli di cultura greca (che per gli americani non sarà un cazzo ma è la base di tutte le civiltà europee che a loro volta sono l'unico motivo per cui i suddetti americani sono quello che sono!) e su una delle opere letterarie mitologiche più importanti della letteratura mondiale di tutti i tempi! <_<
     
    .
  3. susanstorm
     
    .

    User deleted


    anch'io mi meraviglio che nn ci sia Troy!e meno male che ci hanno messo il gladiatore!
    x il resto concordo con figlionumero1 dato che resto ferma a Ben Hur............. :D :D :D
     
    .
  4. Torgo
     
    .

    User deleted


    Secondo me Troy non c'è solo perché l'hanno considerato di genere fantasy o fantascienza... È troppo una puttanata per poterne prendere sul serio un qualsiasi riferimento storico...
     
    .
  5. Finality
     
    .

    User deleted


    A me piacciono i film storici e credo che siano i film più difficili in assoluto da scrivere , da girare e recitare.
    In oltre quando si parla di storia in realtà si parla prima di tutto di fondamento della propria identità culturale, sociale individuale.

    Sono film che dicono molto di più su chi li ha prodotti che sull'accidente storico che cercano di mostrare.




     
    .
  6. Torgo
     
    .

    User deleted


    Finalty, hai ragione se prendi in considerazione quelli fatti in buona fede... Però ce ne sono molti che hanno scopi ideologici e si basano su un revisionismo storico di chiara matrice politica... E questi non possono essere giustificati in nessuna maniera...
     
    .
  7. Leo RFC
     
    .

    User deleted


    sì ma sto testa di gran cazzo del giornalista, potrbbe andare a cagare a spruzzo invece di spoilerare a tradimento parti eclatanti di film non ancora usciti?
     
    .
  8. Finality
     
    .

    User deleted


    QUOTE (Torgo @ 12/8/2009, 15:14)
    Finalty, hai ragione se prendi in considerazione quelli fatti in buona fede... Però ce ne sono molti che hanno scopi ideologici e si basano su un revisionismo storico di chiara matrice politica... E questi non possono essere giustificati in nessuna maniera...

    Io ho visto un filmino a Predappio in cui dicevano che la notte dell'arresto di Benito travestito da soldato tedesco nel torpedone per la Germani,i partigiani hanno stuprato l'amante e lui da solo amanettato ha abattuto i partigiani in un parapiglia.

    Al di là dell' ideologia se parliamo solo di fonti storiche ci troviamo in imbarazzo.
    Perchè i partigiani erono un esercito rivoluzionario e i documenti , le fonti sono quelle che sono.
    Ed erano inazzati a bestia.
    La storia non è mai quella che si legge nei manuali.
    Perchè i manuali non hanno la visione soggettiva delle persone, ma descrivono la realtà basandosi su documenti ufficiali, diari e testimonianze.
    e gli uomini mentono sistematicamente per il meccanismo di conservazione del io, i vecchi , con personalità forti, in particolare.

    Il punto tuttavia è che a nessuno frega una mazza della verità.
    Quello che gli uomini fanno è ricostruire la realtà e fornire la propri verità spacciandola per la realtà.
    E questo è il meccanismo di conservazione del io, il principio di realtà.

    Altro esempio.
    Gli americano dicono di aver vinto la seconda guerra mondiale.
    I Russi dell'Urss dicono di aver vinto loro la seconda guerra mondiale perchè hanno sconfitto i Nazisti a Stalingrado e conquistato 3/4 dell'Europa, La guerra Americano Giapponese non ha nulla a che fare con la 2ww.

    Chi mente?
    Uh?
    Cos'è la realtà storica contro a una riscrittura delusionale a sfondo ideologico?
    Quando si parla di storia si parla sempre di fondamento identitario e di ideologia.

     
    .
  9. Jimmy Matthews
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Leo RFC @ 12/8/2009, 18:36)
    sì ma sto testa di gran cazzo del giornalista, potrbbe andare a cagare a spruzzo invece di spoilerare a tradimento parti eclatanti di film non ancora usciti?

    Scusami, non avevo pensato a riportarlo perché ne avevo già letto da qualche altra parte...
     
    .
  10. figlionumero1
     
    .

    User deleted


    è vero finality che la storia la fanno i vincitori, ma se iniziamo a seguire il principio che niente della storia possa essere considerato vero perchè tramandato da una parte sola dei conflitti umani allora non si potrebbe più fare un film storico! il discorso è che per i film storici bisognerebbe prima di tutto avere una documentazione sui fatti avvenuti, cosa che nei film citati nell'articolo o è parziale o è addirittura nulla (vedi 10000 a.C.!), poi ci sta anche che l'autore, se di autore si tratta e non di uno pseudoregista stile Emmerich o di un cazzone ignorante come Gibson, faccia una propria riflessione sui fatti storici facendo anche paralleli con vicende attuali; faccio un esempio su tutti, ovviamente di un film che amo, Sacco e Vanzetti di Montaldo è un film storico che narra fatti veri e su cui non c'è nulla da rivedere, nonostante ciò che pensino certi americani conservatori e ignoranti, nel film però viene fatto un parallelo tra la vicenda dell'anarchico Salsedo e quella dell'anarchico Pinelli che a distanza di 50 anni hanno fatto la stessa triste fine per motivi apparentemente diversi ma per un motivo comune decisamente importante, inoltre l'intero film manda messaggi attuali per gli anni '70 (e anche per oggi se è per questo...), ma è ripeto normale che un regista si rivolga al proprio tempo pur basandosi su fatti storici distanti, ce ne sarebbero tantissimi altri esempi a riguardo
     
    .
  11. Memnone
     
    .

    User deleted


    Un film di fondo racconta una storia. prendersi delle cosidette "liberta' artistiche" rientra nel gioco. Non e' attuabile portare eroi del passato sullo schermo per come erano, se no da eroi, diventerebbero stronzi patentati (secondo il nostro buonista e borghese punto di vista). E' assurdo , cmq, pretendere che un film rispecchi fedelmente la storia e allo stesso tempo non scateni una bufera di polemiche. (pensate solo ad un film serio sulle brigate rosse che putiferio creerebbe)
    Per la seconda guerra mondiale chiariamo una cosa:
    Pearl Harbor non e' stato un attaccoa sorpresa
    Lo sbarco in normandia non ha fatto crollare il Reich
    Se i generali tedeschi non sguarnivano il fronte occidentale Stalin sarebbe arrivato a Parigi
    I Russi senza gli aiuti logistici Usa sarebbero crollati
    ANTISEMITISMO NON E' UN INVENZIONE NAZISTA
    ANTISEMITI LO ERANO PIU' DEI TEDESCHI I RUSSI PER NON PARLARE DEI POLACCHI



    adesso che l'ho letto: certo che quel giornalista e popo stronzo! ma che RAZZO se spoilera cosi impudentemente! se lo merita proprio di scrivere sul giornale!
     
    .
  12. figlionumero1
     
    .

    User deleted


    sono d'accordissimo con te Memnone!
     
    .
  13. susanstorm
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Memnone @ 12/8/2009, 23:18)
    Un film di fondo racconta una storia. prendersi delle cosidette "liberta' artistiche" rientra nel gioco. Non e' attuabile portare eroi del passato sullo schermo per come erano, se no da eroi, diventerebbero stronzi patentati (secondo il nostro buonista e borghese punto di vista). E' assurdo , cmq, pretendere che un film rispecchi fedelmente la storia e allo stesso tempo non scateni una bufera di polemiche. (pensate solo ad un film serio sulle brigate rosse che putiferio creerebbe)
    Per la seconda guerra mondiale chiariamo una cosa:
    Pearl Harbor non e' stato un attaccoa sorpresa
    Lo sbarco in normandia non ha fatto crollare il Reich
    Se i generali tedeschi non sguarnivano il fronte occidentale Stalin sarebbe arrivato a Parigi
    I Russi senza gli aiuti logistici Usa sarebbero crollati
    ANTISEMITISMO NON E' UN INVENZIONE NAZISTA
    ANTISEMITI LO ERANO PIU' DEI TEDESCHI I RUSSI PER NON PARLARE DEI POLACCHI



    adesso che l'ho letto: certo che quel giornalista e popo stronzo! ma che RAZZO se spoilera cosi impudentemente! se lo merita proprio di scrivere sul giornale!

    il caldo fa male a tutti...................... :D :D :D :D
    e aggiungo che induce a sparare + cavolate giornalistiche del solito
     
    .
  14. Jimmy Matthews
     
    .

    User deleted


    Michele Anselmi è un giornalista che scrive articolo di costume più che di cinema, e scrive recensioni da blog. Non mi scorderò mai (e forse ce l'ho ancora) un articolo in cui difendeva Luca Barbareschi come attore con argomentazioni tipo "e sa anche parlare cinque lingue"...
     
    .
  15. Frank Costello
     
    .

    User deleted


    ...ma non sa recitare in nessuna, come diceva Laurence Olivier (credo) per Ingrid Bergman.

     
    .
42 replies since 11/8/2009, 19:22   2666 views
  Share  
.