Children of the corn II: l'ultimo sacrificio

Night Walker

Posted on 6/11/2007, 21:08

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E' giusto ricordare anche i successivi capitolibrutti

Children of the corn III
(inedito in Italia; di James Hickox)

Cosa si fa quando una saga ha già detto tutto quel che aveva da dire (e pure male) nei primi due capitoli?
Facile: si cambia ambientazione! :lol:

Così in questo terzo capitolo abbiamo due mocciosi parricidi (uno buono, l'altro cattivo) che vengono adottati da una coppia di Chicago e si trasferiscono in città. Qui il cattivo farà proseliti e si coltiverà il suo campetto di granoturco personale nel giardino sottocasa!
Film di una fiacchezza impressionante. Rinunciando in partenza agli elementi che davano un po' di identità alla serie (l'ambientazione rurale, i riti pagani/sanguinari per la fertilità del grano, la comunità infantile...) finisce col sembrare una maldestra copia del Presagio o di qualsiasi film demoniaco di serie B vi venga in mente.

Inferno a Grand Island
(Children of the corn IV; di Greg Spence)

Una studentessa (Naomi Watts) si fa assumere da un dottore che cura i ragazzini di una piccola comunità. I bambini si comportano in maniera strana e minacciosa, e la studentessa dovrà darsi da fare per salvare la pelle.
Dopo la parentesi urbana del capitolo 3, si torna in campagna. Tutto si risolve, al solito, con la ribellione sanguinaria dei bambini fanatici, ma la suspense nella prima parte è buona, Naomi Watts è brava e c'è anche la grande Karen Black in una piccola ma significativa parte.

Si può guardare.

Gli adoratori del male
(Children of the corn V; di Ethan Wiley)

Un ragazzino viene colpito da uno strano raggio proveniente dal grano. In pratica il moccioso si ritrova posseduto, travia tutti gli altri ragazzini del posto e insieme si mettono ad ammazzare a dritta e a manca.
Solita fuffa. -_-

I soliti ragazzi indemoniati accoppano perchè perseguono uno scopo poco chiaro (nel senso che non è chiaro neppure al regista...). L'unica cosa chiara è che 'sto film non ha alcun motivo di interesse all'infuori della recitazione gigionesca ma divertente di Fred Williamson e di David Carradine (che fa un santone cattivo).

Children of the corn 666 - Il ritorno di Isaac
(idem; di Kari Skogland)

Una ragazza torna dopo molti anni al paese natale di Gatlin. Diversi presagi la informano che Isaac, il bambino cattivo del primo film, sta per tornare con pessime intenzioni...
Disastroso capitolo di una serie che, non sapendo più dove andare a parare, non trova di meglio che riesumare il cattivone del primo film interpretato dallo stesso attore (ovviamente cresciuto). Il guaio è che John Franklin (Isaac, appunto) recita peggio del mio cane! :sick:

La regista prova a imboccare strade nuove dando spazio ai rapporti umani e alle relazioni interpersonali tra i diversi personaggi, ma ciò aggiunge noia alla noia.
Consigliatissimo se soffrite d'insonnia. In tutti gli altri casi astenersi.

Children of the corn: Revelation
(inedito in Italia; di Guy Magar)

Settimo e ultimo (si spera!) capitolo di una saga nata asfittica in partenza. Questo è un po' meglio dei precedenti due, ma ciò non basta a farne un bel film. Inizia bene, con la protagonista che indaga in ambienti sottilmente oscuri e inquietanti, ma dopo l'iniziale mezz'ora tornano in gioco i soliti elementi (bambini posseduti, ammazzamenti a raffica...) ormai totalmente consunti. Claudette Mink è brava, Crystal Lowe è bona (e abbondantemente svestita), Michael Ironside nei panni del cattivo è sempre un piacere a vedersi.