Oscurati Megavideo & Megaupload in italia

Megavideo, fonte di vita per molti di noi dice addio all'italia

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  1. Ninja_Warrior
     
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    CITAZIONE (acaso @ 20/1/2012, 12:52) 
    La questione è che i dvd ed anche i cd musicali costano troppo . Se tutti i film in dvd costassero 10 euri, anzichè 25/30, forse forse ne comprerei di certo qualcuno in più.
    ...

    Non cambierebbe nulla.
    La gente non è interessata a scaricare (o in genere ad avere) cose gratuite o che costano poco,
    le percepisce come di basso prestigio: vuole avere gratuitamente le cose che costano ;)
     
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    Cannibale
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    Sono perfettamente d'accordo con acaso, ed oltre alla reperibilità limitata di alcuni beni come possono essere film, album o chi più ne ha più ne metta c'entra anche il fatto della diffusione della "cultura".

    Nel senso, il p2p, il ddl, il torrent, il file sharing in generale raggiungono anche chi i soldi non ce li ha per questo genere di cose, non solo chi non vuole spenderli.

    Alla fine la questione è sempre la stessa, i soldi, ed è una questione unidirezionale perchè va sempre verso chi di soldi ne ha già ma ne vorrebbe ancora di più.

    Come del resto il signor Megaupload Kim Schmitz (scusate il link al corriere della sera, ma è il primo che ho trovato) che evidentemente si è fatto accecare dalla sete di contante facile.

    A me non cambia niente, io sono pro-megaupload e non difensore del signor Schmitz, tanto i soldi che si è fatto lui sarebbero andati alle case di produzione dei blockbuster e alle grandi etichette.
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  3. acaso
     
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    Questo è vero solo per certi campi, la musica e il cinema non ne fanno parte. Ti faccio un esempio, un album dei Beatles od un film di Kubrick hanno un loro valore intrinseco. Se costassero la metà, la gente non inizierebbe a percepirli come prodotti mediocri, ma anzi probabilmente si comprerebbero l'intera discografia o filmografia.

    Almeno, questo è quello che penso io!
     
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  4. plissken86
     
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    io credo che chiudere certi siti sia un'arma a doppio taglio, se da una parte cerchi di arginare la pirateria dall'altra impedisci che certi prodotti raggiungano un numero più alto di persone, mi spiego meglio: la maggior parte dei filmbrutti che ho visto sono stati scaricati da vari siti e/o utilizzando altri programmi, questo non significa che volevo qualcosa in modo gratuito perchè sono tirchio ma, se mi fossi messo a cercare ogni film nei cestoni dei supermercati o da altre parti, avrei dovuto affrontare uno sforzo disumano e non avrei concluso quasi nulla. Idem per certi album musicali che non sono mai arrivati da noi (si lo so che posso comprarli su qualche sito estero ma non ho ancora sentito nemmeno una canzone perchè è rimasto inedito in Italia come posso comprare un qualcosa ad occhi chiusi?)
     
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  5. Ninja_Warrior
     
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    CITAZIONE (acaso @ 20/1/2012, 13:17) 
    Questo è vero solo per certi campi, la musica e il cinema non ne fanno parte. Ti faccio un esempio, un album dei Beatles od un film di Kubrick hanno un loro valore intrinseco. Se costassero la metà, la gente non inizierebbe a percepirli come prodotti mediocri, ma anzi probabilmente si comprerebbero l'intera discografia o filmografia.

    Almeno, questo è quello che penso io!

    Dalla mia esperienza, puoi anche farli pagare 50 centesimi, ma se c'è la possibilità di averli gratis la scelta cadrà sempre su quest'ultima possibilità!

    Gli appassionati comprerebbero la discografia anche a prezzo pieno, ma sono una stretta cerchia e in ogni caso non esistono appassionati della musica e/o film che escono adesso (non tutto, diciamo il 90%): ne fruiscono le persone comuni, la canaglia per dirla breve, gente che risparmia su queste cose per poi dilapidare tutto sull'ultimo iPhone (che se fosse uguale, ma senza la mela e costasse 50 euro non comprerebbero mai). ;)
     
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  6. il portinaio
     
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    Si parla di crisi del cinema, ma non mi risulta che gli attori facciano la fame, o che i colossal insulsi ma da millemila miliardi non facciano incassi.
    Non mi risulta che l'ultimo ragazzino o l'ultima troietta uscita da mtv abbiano problemi con il mutuo della casa.
    Non mi risulta che le major investano in qualcosa degno di essere prodotto se non a scopo di mero lucro.
    Non è colpa mia se esistono spettacoli con i raggi laser e se le pedane sono piene di scemi che si muovono (e nemmeno colpa di Battiato).
    La chiusura di megavideo è solo l'ennesimo tentativo per oscurare la rete, per frenare l'ultimo spazio di libertà e rinchiuderlo in schemi e prigioni già costruite e controllate (facebook o tutti i social - comodi, divertenti, ma controllati al 100%).
    L'Arte è di tutti. Il cinema non deve avere padroni e gli artisti è giusto che vivano di quello che producono, ma il prodotto non deve essere di proprietà di nessuno.
     
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  7. sd&m
     
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    il 2010 è stato l'anno record per gli incassi del cinema in italia da 25 anni a questa parte: 120 milioni di biglietti strappati...ovvero 25 anni di vhs, dvd e internet non hanno ucciso il cinema, semmai l'hanno rinvigorito
     
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  8. Nemesi-Tds
     
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    CITAZIONE
    Eppure è un circolo vizioso... se non vendi i dischi non sei nessuno e non ti fanno fare i concerti: il tuo discorso può valere solo per musicisti famosi ed affermati.

    non e' vero, con la visibilita che si può avere adesso (you tube,facebook ecc) un gruppo puo farsi conoscere facilmente al grande pubblico, e il passaparola via internet si sa e' breve. Un gruppo diciamo underground che fa 50 000 visualizzazzioni e vende quelle 2000 o 3000 copie inizia a fare gola alle varie etichette discografiche, che da li lo possono spingere a un mercato piu vasto.

    CITAZIONE
    Chi fa musica deve fare i soldi suonando non vendendo un cd, un'altra storia e' il cinema.

    vero! per il cinema e' diverso... ma penso che se un film valga veramente vederlo in streaming o vederlo al cinema sia differente la cosa!
     
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    Gappa
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    Se io scarico 10 film al giorno non vuol dire che, senza il file sharing, ne avrei comprati 10 al giorno, quindi la perdita di cui parlano le major non può essere quantificata...

    Inoltre c'è da dire che produrre un disco musicale non costa quanto produrre un kolossal, quindi se i cantanti hanno pochi introiti e rischiano di andarci in perdita che si accontentino dei soldi che guadagnano (che sono migliaia di migliaia di euro, in ogni caso) oppure che si trovino un lavoro vero.

    Se una casa cinematografica produce un film che la impegna economicamente è perchè uno specialista del mercato gli assicura che, con ogni probabilità, i guadagni saranno nettamente maggiori delle spese affrontate, mica son scemi che ci vanno in perdita.

    Il cazzo è che tutte queste persone vogliono sempre più soldi e combattono la pirateria in maniera scriteriata e folle. Con i mezzi odierni chiunque può comporre un disco o girare un film e metterlo in rete gratis e molti già lo fanno, se gli specialisti del settore pensano che il gioco non valga più la candela che si mettano da parte: continueremo ad avere film e musica tranquillamente, prodotta da qualcuno che non pensa esclusivamente al ritorno economico o che è disposto ad accontentarsi di uno stipendio onesto, come tutte le altre persone comuni...
     
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  10. acaso
     
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    Le vere perdite delle case cinematografiche sono date dai film che realizzano con maxi-budget e che alla fine risultano una cagata pazzesca e dunque risultano dei fdallimenti epici e soprattutto dai film che vengono iniziati e non terminati. Pensate all'attesissimo film basato sul videogioco Halo:
    Nel 2004 iniziano i lavori: Budget Stimato totale 75.000.000 $.
    In fase di pre-produzione si rendono conto di avere già speso 135.000.000 tra diritti, ingaggi, attrezzature e accordi tra le due case di produzione 20th Century Fox e Universal Pictures nonchè la detentrice dei diritti Microsoft.
    Il progetto si ferma, nel 2007 viene ufficialmente cancellato.

    Queste sono le minchiate delle case cinematografiche. Ma non mi sembra che di questo si lamentino. E poi la colpa è nostra? Ma mi facciano il piacere!
     
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    Io per ora ho programmato il mio "sciopero dei media": non comprerò nessun cd o dvd contenente film o musica nè andrò più al cinema finchè la situazione non si sblocca e si procede a una regolamentazione appropriata e ragionevole.

    Sony, Nintendo e Microsoft avevano annunciato il proprio appoggio al SOPA ma ora pare abbiano fatto marcia indietro. A seconda di quel che si saprà a tal proposito deciderò se continuare a comprare videogame o limitarmi al mercato dell'usato per non dargli ulteriore profitto...
     
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  12. Ninja_Warrior
     
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    CITAZIONE (FrankBlack @ 21/1/2012, 11:42) 
    Se io scarico 10 film al giorno non vuol dire che, senza il file sharing, ne avrei comprati 10 al giorno, quindi la perdita di cui parlano le major non può essere quantificata...

    Su questo sono d'accordo!

    CITAZIONE (FrankBlack @ 21/1/2012, 11:42) 
    Inoltre c'è da dire che produrre un disco musicale non costa quanto produrre un kolossal, quindi se i cantanti hanno pochi introiti e rischiano di andarci in perdita che si accontentino dei soldi che guadagnano (che sono migliaia di migliaia di euro, in ogni caso) oppure che si trovino un lavoro vero.

    Io ho un gruppo musicale, semisconosciuto, ma ho fatto uscire in una decina d'anni 4 album, non a livello amatoriale o autoprodotti, ma pubblicati da etichette vere (estere) e distribuiti nei negozi fisici. Dico solo che fino al 2005/2006 qualche migliaio di euro all'anno lo guadagnavo, adesso continuo ad avere gente che ascolta la mia musica ma di soldi non vedo più nulla :P . Continuo a suonare perché mi piace, però è innegabile che la situazione sia cambiata.

    Come dici tu, se le band hanno pochi introiti smettano di suonare: molti lo faranno, ovviamente la musica bella ci sarà sempre, ma sarà sempre più difficile da trovare in mezzo a miliardi di album aggratis realizzati in modo amatoriale (perché non è vero che si può fare una registrazione professionale solo a casa col computer) e produzioni ultrapatinate senz'anima destinata alle masse.

    Basta solo pensare a com'era la situazione 20/30 e passa anni fa, la musica sperimentale, che osava, era quella prodotta dalle major, quella che sentivi alla radio e in TV. Lo stesso succedeva anche nel cinema, penso. Adesso invece se accendi la radio cosa senti?
     
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    CITAZIONE (Ninja_Warrior @ 21/1/2012, 13:03) 
    Come dici tu, se le band hanno pochi introiti smettano di suonare: molti lo faranno, ovviamente la musica bella ci sarà sempre, ma sarà sempre più difficile da trovare in mezzo a miliardi di album aggratis realizzati in modo amatoriale (perché non è vero che si può fare una registrazione professionale solo a casa col computer) e produzioni ultrapatinate senz'anima destinata alle masse.

    Non è vero, sempre grazie a internet gli artisti più bravi e capaci possono farsi conoscere in pochissimo tempo e il passaporala non è mai stato così efficace come oggi.
     
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  14. Ninja_Warrior
     
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    Dimmi allora un paio di nomi... io ricevo solo decine di mail di gente mi che chiede di sentire la propria musica e non avrei nemmeno il tempo di ascoltarla tutta.
     
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    Quello musicale non è il mio campo quindi non ti saprei dire. So però che giorno dopo giorno ci sono molti artisti bravi che riescono a emergere. Forse non diventeranno ricchi come Shakira e Britney Spears ma di sicuro se sono bravi e, soprattutto, piacciono non moriranno di sicuro di fame.

    Se, invece, non riescono a guadagnare che lascino perdere quella strada e continuino a suonare nello scantinato dei nonni....in fondo tutti vorrebbero essere famosi per guadagnare con ciò che amano fare ma se non tutti ci riescono un motivo ci sarà e non è di certo la pirateria!
     
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178 replies since 19/1/2012, 21:38   4428 views
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