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Mboma Gė.
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LA BESTIA IN CALORE 
del 1977, regia di Luigi Batzella (aka Ivan Kathansky)
GENERE:Nazi-porno
TRAMA:
Nell'Italia della seconda guerra mondiale, una dottoressa Nazista(Macha Magall) arriva in Italia e organizza una sala di torture a scopo scientifico, ciliegina nella torta del macabro studio un terrificante uomo-scimmia.
Non pensiate a trucchi o effetti speciali:l'Attore che interpreta l'uomo-scimmia, Salvatore Baccaro, č assolutamente pių vicino alle sembianza di un primate che di un uomo, quindi non c'č stato bisogno di truccatrici e maschere.
L'uomo scimmia viene usato per farlo accoppiare(non si capisce bene il perchč, per fare esperimenti o per costringerle a confessare) con delle giovani e belle italiane.
Le inutili scene di sesso tra l'orrendo mostro e le giovani occupano gran parte del film(stupendi i primi piani inutili di Baccaro mentre fa sesso).
Dopo varie peripezie, dopo aver sconfitto un'infiltrata e grazie all'aiuto di un prete fautore della non-violenza che all'improvviso si trasforma in Bud Spencer(sconfiggendo praticamente da solo a mani nude una decina di SS, naturalmente armati, tutto questo all'interno della Sacrestria), i partigiani riescono a fare irruzione nello studio della sadica dottoressa e per punizione rinchiudono lei nella gabbia dell'uomo-scimmia, prima di ucciderli tutti e due a sangue freddo.
Epica la scena finale dove un partigiano va verso l'orizzonte con in braccio un bambino intonando parole di pace e uguaglianza, che siano da monito per le generazioni future(questo era proprio il film adatto...l'unico insegnamento che si trae da questo film č che il sesso con una scimmia non č proprio una bella cosa...)..
La bestia in calore |
