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santley rubik.
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sono tornato adesso, il film fa cagare a livelli inimmaginabili, basato su eterni luoghi comuni e scene ultra riciclate, giovani attori che recitano come tavole di legno, boldi e izzo che francamente hio smesso di considerare, un tragico ceccherini (che aveva fatto bei film) una maledetta anna maria barbera che faceva piangere, perchè riciclava congiuntivi fantozziani, verbi e locuzioni distorte per tutto il film ( ha ha ha -.-) divertente come un saldatore acceso nel naso, l'unico che sembrava si stesse impegnando per strappare una risata era enzo salvi ma che è stato tristemente relegato a ruoli secondiari.
e poi dicono che la guerra è un inferno.
l'unica nota positiva è che mi hanno offerto il biglietto.
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