Un neomelodico presidente.

Film di straordinaio valore artistico, dal 23 Aprile nei cinema napoletani.

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. figlionumero1
     
    .

    User deleted


    Visto l'altro giorno:

    Di fronte a un film del genere viene da chiedersi se a Napoli non sia meglio continuare a investire nella camorra...! Dite addio ai capolavori di Nini Grassia che ci hanno regalato tanti bei momenti filmbrutteschi, Un neomelodico presidente è una farsa disgustosa che riesce raramente a far ridere involontariamente. La trama, se così si può definire, ruota attorno a Mimmo Dany che, fallito il provino per Y Factor, decide di buttarsi in politica per diventare famoso. Insieme al suo manager Fefè si ritrova nel classico giro pagliaccesco della politica italiana, tra comizi di quartiere e prostitute, fino all'immancabile incontro col camorrista di turno. Il senso del film resta ancora ignoto, il povero spettatore viene catapultato in un inferno di battute che non fanno ridere, smorfiette del manager Fefè che fanno rimpiangere Jimmy il Fenomeno e aspiranti veline piazzate ovunque spesso senza motivo. Il mattatore Mimmo Dany riesce a essere meno carismatico di una lastra d eternit, i comprimari, dal manager al fratello di Dany fino a una vecchia checca, saltellano allegramente tra l'inutile e l'irritante. A livello tecnico il film sembra un prodotto semi-amatoriale, girato in digitale con un direttore della fotografia ubriaco o palesemente incompetente (in certe scene vengono usati due set di luci completamente diversi per il passaggio da piano medio a primo piano...!). Le scene cantate per fortuna sono solo due, ma assolutamente slegate dalla trama, almeno la prima (un tristissimo rap che neanche Mondo marcio) parla della politica in generale e viene semplicemente piazzata a sproposito in mezzo al film, ma la seconda è totalmente inappropriata. Il film può vantare anche la peggior scena di sesso di tutti i tempi (sì peggiore anche di quelle delle telenovele!). Per pietà non parlo di Tony Sperandeo, ma sottolineo la presenza di due ex del Grande Fratello nel cast che danno ovviamente un valore aggiunto al prodotto. La cosa che lascia più basiti resta però la totale mancanza di obiettivi della pellicola, per quanto uno si sforzi è impossibile capire dove vogliano andare a parare, come è difficile capire quando stanno facendo "i simpatici" e quando sono veramente così loro; in sostanza sembra solo uno spot per il neomelodico venuto male, ma senza il potenziale di Grazie Padre Pio. In sostanza, quindi, si tratta di una visione davvero ostica anche per filmbruttari esperti, da vedere solo se si è appassionati di bruttezze napoletane, altrimenti statene alla larga!

    Voto: 1/2 teschio
    Consigliato a: Appassionati del brutto napoletano
    Se ti piace guarda anche: Grazie Padre Pio
     
    .
21 replies since 21/4/2010, 18:34   2005 views
  Share  
.