ninja commandments

MAI uccidere il maestro elementare di Gordon!

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  1. Jaguar
     
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    Ninja commandements
    di godfrey ho


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    Il meccanismo, ormai lo conosciamo, è sempre lo stesso. Il perfido Godfrey Ho e i suoi soci, i fratelli Lai, l'hanno pensata davvero bella: il riciclare filmacci orientali pressochè sconosciuti nel mercato d'oltreoceano condendoli con le loro deliranti avventure ninja, è in sè per sè, un' operazione commerciale geniale, da veri maestri. Così il film corre su due binari paralleli, una coi ninjà e un'altra più seria con una trama più o meno delineata, che spesso hanno per protagonista dei personaggi solitari con le loro vendette da compiere, alle prese con indagini pericolose, o che vivono addirittura dei veri e propri drammi; il tutto intrecciato alla meno peggio con le vicende dell'ormai mitico Harrison.
    Ma mai come in Ninja Commadments i due film sono stati così distinti, mai si era visto in maniera così cristallina il "trucco" del film riciclato e riadattato.
    La storia tragica fino ai limiti della realtà di Danny, cresciuto unicamente (il padre è stato rinchiuso e schiavizzato da una gang criminale) da una madre che si fa passare per zia per la vergogna causata dalle gravi ustioni facciali provocatesi durante il salvataggio del suo bambino, ancora in fascie, da un incendio e che ripudia e odia la "zia" per la sua bruttezza, perchè non lo fa sembrare un bambino come gli altri, odio che lo porta a scappare e scomparire per quasi vent'anni, fino a che, per caso ritrova il padre che gli rivela anche la verità sulla sua vera madre, con cui si scuserà in extremis, padre che si impiccherà proprio nel momento in cui Danny torna da lui con sulle spalle la madre per riunire la famiglia da troppo tempo separata; la storia tragica di Danny cozza in modo così vistoso con le vicende di Harrison e company, oltre che per il soggetto, soprattutto per la regia, nettamente migliore, che è impossibile non notare il trucco.
    Solitamente, le parti dedicate ai ninjà sono spassosissime, ma questa volta il buon Lai non ci ingarra e a parte alcuni momenti di puro godimento trash, le interruzioni ninjesche sono solo di ulteriore appesantimento della già indigeribile storia di Danny, di cui se il buon Dio vuole, abbiamo già parlato. A livello di storia, però, è un tassello fondamentale per la ricostruzione del filo conduttore che tiene bene o male, uniti tutti i film dei ninjà con harrison protagonista: ci viene infatti rivelato come si crea la prima scissione all'interno dell'impero ninjà che all'inizio vive tranquillamente in pace, secondo le sue regole, ma che grazie ad un traditore invidioso di Harrison si trasforma in una sottospecie di campus universitario ninja e che acquisisce la caratteristia tutina gialla e rossa che comparirà nel corso di tutti gli altri film; Harrison tornato da una pericolosissima missione in Giappone, per conto del vecchio maestro, per recuperare delle katane battute all'impero ninjà, sulle prime si convince che il ninjà Adam sia il traditore e corre ad ucciderlo, ma questi gli narra la verità e gli suicida per convincere Harrison della sua buona fede (la sua espressione morente è qualcosa di impagabile, una sottospecie di misto tra "ahahaha rido della morte" e "ho mangiato delle cozze avariate!"). La vendetta di Harrison sarà implacabile: dapprima sconfigge ad uno ad uno i vecchi amici, ora sicari manipolati dal ninja Stuart, altresì detto "caso umano dentistico" a causa della sua dentatura improponibile; dapprima sconfigge il ninjà "Frank Zappa", poi tocca a ninjà "sopracciglione" (l'unico che uccide e che ricomparirà, solo per essere ucciso di nuovo, all'inizio di Cobra contro Ninja), infine fa fuori anche Ninjà "Pamela Anderson" prima di affrontare Ninjà Stuart e vendicare il vecchio maestro, ninjà "beduino".
    Segue uno pseudo allenamento sulle montagne di Cobra contro ninjà consistente in: posa plastica alla "He-Man potere di Greyskull a me!", qualche orribile sciabolata nel nulla, e urlo di prepotenza alla "Jeeg robot d'acciaio componenti a me!" per caricarsi (come si fa a caricarsi gridando semplicemnte "NINJA!" ? non si sa). La sfida finale che si svolge nello stesso parco comunale di Ninja Il Padrino, è la cosa più trash del film: combattimento rpima a mani nude poi Katane e solo per variare tre nuovi gadget Ninjà (l'ispettore Gadget gli fa una sega: "Hop Hop, Ninjà Ombrellino!") ; in successione: cerbottana ninjà parata dall'ombellino ninjà, con tanto di scritte e omini ninjà con le catane disegnati sopra, tomowak ninjà che Harrison cerca invano di parare con il suddetto ombrellino che si squarcia. Poi di nuovo un po' di acrobazie e il colpo finale. Harrison scraventa con un calcio l'ascia conficcata nel terreno nei pendagli di Stuart che muore. Harrison ha vinto, caprioletta all'indietro e oplà, scompare nel nulla.
    Altri indimenticabili momenti Trash: il padre di danny che per quarant'anni non fa che preparare budini di riso che nessuno si mangia, al massimo gli fregano i pochi soldi che è riuscito a farsi in tutto quel tempo, l'oracolo del Budda di plastica made in Taiwan con tanto di bruttissimi fagioli ballerini "schifosonoroproducenti" (nel senso che provocano un fastidiossimo rumore quando saltano), le bruttissime espressioni di Danny nei momenti tragici, da Oscar, i fulmini disegnatiche segnalano le rivelazioni inaspettate e il mitico gioco dei dadi geomag. Il gioco consiste nell'agitare nel bambù dei dadi e invece di lanciarli, riuscire a costruire delle formidabili costruzioni, tra cui la mitica torre con tanto di dado rotante sulla cima.
    A questo punto vi chiederete, ma perchè si chiama Ninjà Commadments? presto detto: per collegare il film tragico con la trama ninjà. Ho fa credere che i due genitori di Danny siano degli ex ninjà, così ogniqualvolta che si trovano in difficoltà inserisce, a seconda dei casi un comandamento ninjà proferito dal mitico maestro ninjà beduino. Ovviamente il più delle volte non si riferiscono a quello che sta succedendo nel film. Oltrettutto ci appare chiaro come i ninjà siano una specie di chiesa con comandamenti sul sesso più castranti di quelli clericali.
    Insomma un brodo infinito allungato con i più castranti dei ninjà, una vera noia mortale che ti induce al più classico dei "Vai avanti!" che neanche il mitico Harrison riesce a salvare
     
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24 replies since 16/7/2006, 12:24   326 views
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