Si è toccato il fondo!!!!

Natale a Beverly Hills è un film di "interesse culturale"

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  1. PresidenteMarchiño
     
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    CITAZIONE (Night Walker @ 11/1/2010, 18:13)
    CITAZIONE (Candy Man @ 8/1/2010, 15:49)
    Infatti, ho Esposto questa Tesi in un Forum di Gente che Pensa con la Propria Testa... :)

    Capisco anch'io che è inutile stare a tervigersare con chi fa dell'Ignoranza uno Stile di Vita e si Sente pure Furbo nel Farlo... Non avrei neppure Cominciato il Discorso...

    Sapete qual è la cosa che mi fa più paura dei film di Natale?

    Il fatto che la gente, quando va a vederli, si rifiuti di riflettere su ciò a cui ha assistito.
    Rimuove semplicemente l'esperienza. :blink:

    Se guardo un film in tv, una trasmissione, o una partita di calcio, il giorno dopo, senza fare chissà quali considerazioni da critico d'arte, mi può tranquillamente capitare di parlarne con amici e conoscenti. Posso ad esempio parlare di un reality, commentare una partita, o rievocare certe scene. Dei film natalizi invece la gente non parla. Neanche la "mandria" lo fa. Non c'è una sola battuta o una sola sequenza che si riesca a memorizzare.

    Il cinepanettone si va a vedere essenzialmente perché a Natale odiamo essere SOLI. Abbiamo bisogno di riunirci con amici o grosse comitive, in cui più siamo meglio è. Il cinema in questi casi è semplicemente un luogo caldo nel quale ammucchiarsi durante le serate fredde.

    Il cinepanettone disgusta e offende l'intelligenza perfino delle persone più modeste e meno arroganti.
    Eppure si guarda.
    Pazientemente, fino alla fine. Senza ridere, al massimo un sorrisino.
    Per poi uscire dal cinema e scordarsene.
    E' davvero una sorta di rituale collettivo, che se ci pensiamo fa pure paura.
    E' assurdo cosa siamo disposti a fare per mitigare la solitudine.
    Perfino vedere tutti assieme comici che NON fanno ridere.
    Non è la risata, ma la rassicurazione.
    Ciò che piace allo spettatore del cinepanettone non è la gag in sé, ma il fatto che ogni anno si ripetano uguali gli stessi stereotipi.
    E' consolazione.

    Certo, produttori e distributori ci marciano.
    Persino James Cameron nelle interviste si è chiesto come mai Avatar in Italia esca così tardi quando nel resto del mondo è uscito in piene festività.
    Semplice: perchè se fosse uscito a Natale, il film di De Laurentiis/Parenti/De Sica non lo avrebbe cagato nessuno. Non ci sono dubbi: anche il più ignorante, becero e reazionario spettatore del mondo dovendo scegliere tra Avatar e il cinecaghettone avrebbe finito con lo scegliere il primo. Oggettivamente, gli spettatori sanno che il film di Cameron è di certo più appassionante.
    Perciò i distributori, che sono ammanicati da sempre con De Laurentiis, hanno rinviato l'uscita di Avatar. Il cinepanettone non doveva essere disturbato.

    Tuttavia hanno fatte male i loro calcoli. Non hanno tenuto conto che persino Sherlock Holmes e Hachiko, pur non essendo dei capolavori, sono comunque più "divertenti". E infatti hanno incassato di più, pur promozionati di meno.

    Come dice il saggio: "Il popolo-bue è completamente scemo per un po' o un po' scemo per sempre. Ma non completamente scemo per sempre. :lol:

    Sai che mi hai fatto venire paura anche a me? :blink: :)
    A parte le battute, la tua analisi secondo me è ineccepibile!
     
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181 replies since 20/12/2009, 13:10   6139 views
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