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Ninja_Warrior.
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Ultimamente ho notato parecchi esempi di censura nei film. Non si tratta di sangue o parolacce, che
oramai non spaventano più nessuno. Si tratta della religione.
La papessa: ho visto una versione russa ( ) , con sopra montato l'audio italiano. Improvvisamente,
in alcune scene, l'audio italiano spariva e arrivava il doppiaggio russo. Ad esempio scene tipo questa: dopo una battaglia, cadaveri di bambini morti allineati in chiesa. Insomma ogni parte dove la religione era messa
in cattiva luce era stata epurata dalla versione italiana. La cosa bizzarra è che una scena (alla protagonista cola del sangue mestruale sulla caviglia e un frate se ne accorge), tagliata nel film, compare nel trailer.
The invention of lying: questo non è stato distribuito al cinema. Si tratta di una presa in giro
della religione cristiana: in un mondo immaginario (senza chiesa) dove nessuno mente,
un tale si inventa che dopo la morte si finisce in un posto migliore e da lì,
frottola dopo frottola, inventa tutti i dogmi del cristianesimo.
Ho letto che anche Agorà ha avuto problemi in questo senso... io non capisco però: è mai
possibile che i censori pensino che io, dopo aver visto un film, diventi un pericoloso eretico, e che,
soprattutto, gli interessi così tanto che io non lo diventi?
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