[RECENSIONE] Princess Blade

Ignobile...

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  1. SimoLNX
     
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    Certi volte credo che Versus abbia lanciato una moda tra i registi di serie Z giapponesi al punto che e' possibile trovare cameo del suddetto in ogni film girato con due lire da un regista di belle speranze. Il problema di questo film e' che Sato Shinsuke non e' ne' Kitamura ne' un regista di belle speranze ( in effetti ha un discreto curriculum da non sottovalutare ) ma stavolta toppa veramente in pieno. Analizziamo la trama quindi, giusto per decenza nei confronti dei lettori. In un futuro non meglio precisato, una grande nazione è rimasta chiusa alle influenze esterne per oltre cinquecento anni. La dittatura vigente nello stato si serve dell’appoggio del clan Takemikazuchi, un gruppo di spietati assassini che furono esiliati dalla loro terra natìa ove svolgevano il ruolo di guardie del corpo della famiglia imperiale, ormai completamente estinta a causa della modernizzazione che rovesciò la monarchia. In tutto questo centra Yuki ( idol giapponese e protagonista di questa porcheria ) che il giorno del suo ventesimo compleanno, per una strana serie di coincidenze chiare probabilmente solo nella mente del regista scopre la verita' sulla morte di sua madre. Inizia quindi una rocambolesca fuga per vendicarsi dei suoi ex-compagni di lotta.
    Sembra quasi una trama seria dah?
    Il problema del film e' la realizzazione. Gli attori sono anche convincenti nelle loro parti ma e' proprio stilisticamente che il tutto non regge. L'effetto seppia/verde di alcune scene ( gia'...il suddetto viene "attivato" a random nelle scene senza alcun senso logico ) e' direttamente copiato da Avalon. I personaggi e' come se comparissero dal nulla nella pellicola, rendendo lo spettatore un attimo in difficolta' a seguire il filo logico della vicenda. Ma il vero problema di questo film e' il patetico tentativo di inserire contenuti psicologici/morali all'interno dello stesso. Per esempio...il personaggio di Takashi, anche se interpretato bene dal relativo attore e' un attimo inesistente. Si capisce subito che nasconde qualcosa e, quando effettivamente viene rilevata la sua identita' la cosa non crea un colpo di scena relativo. Volendo continuare i combattimenti cappa e spada stonano molto con l'ambizione "seriosa" del regista, risultando appiccicati li' solamente per fare esaltare qualche adolescente in piena crisi di coattaggine. Inoltre, per inserire proprio il dito nella piaga, le ambientazioni risultano realtivamente tristi ( la casa del tipo, la foresta di versus, la strada, il bar... ) e non hanno una vera e propria "coesione-filmica" che dia un motivo per inserire quella scena in quel particolare contesto. Il novizio quindi eviti con accuratezza questa pellicola, per lanciarsi su qualcosa di piu' leggero ( Torque, Versus, King Arthur... ) che non lo lasci con l'amaro in bocca all'arrivare dei titoli di coda ( i 10 secondi finali oltretutto, sono veramente criptici... ).
    Per concludere...c'e' un bel film nascosto da qualche parte dentro princess blade, ma il regista ha confezionato il tutto in un modo estremamente straniante che impedisce di trovare i significati che voleva esprimere durante la visione.
    1 Kitamura e filare a casa.

    PAESE : JAP
    ATTORI : Hideaki Ito, Yumiko Shaku, Shiro Sano, Yoichi Numata
    GENERE : Arti Marziali & papponi psicologici/morali in stile evangelion
    A CHI E' CONSIGLIATO : A chi ha talmente sangue freddo da riuscire a vedere oltre alla pessima realizzazione
    SE TI E' PIACIUTO GUARDA ANCHE : Un secondo...ti e' piaciuto sul serio?
    REPERIBILITA' : DVD in videoteche con un minimale di film trash
    PER RIPRENDERTI DA QUESTO OBBROBRIO GUARDA : Avalon o Equilibrium


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9 replies since 9/12/2005, 19:15   414 views
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