Van Helsing

di Stephen Sommers

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  1. figlionumero1
     
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    A cosa servono più di due secoli di letteratura horror? Semplice: ad essere distrutti in due ore da un "regista" americano! Van Helsing è un monumento all'ignoranza, una pagliacciata che grida in ogni inquadratura al proprio creatore di lasciarla morire! C'è da riconoscere a Stephen Sommers di essere un notevole artista del filmbrutto, in quanto oltre a curare la patinatissima regia ha anche scritto la sceneggiatura di questo orrendo minestrone. La storia è frutto di un notevole genio: prendiamo Van Helsing (storico cacciatore di vampiri e nemico di Dracula), lo rendiamo giovane e aitante, gli mettiamo alle spalle un'organizzazione stile intelligence del Vaticano e lo mandiamo a uccidere il vampiro, ma ovviamente lo facciamo scontrare con un po' tutti i mostri che abbiamo in magazzino, dato che ci sono usiamoli! Così il nostro paladino si trova all'inizio a dar la caccia a Mr. Hyde a Parigi (non è uno scherzo), poi a scontrarsi con l'uomo lupo, con una miriade di vampiri e ad allearsi con Frankenstein! In un esplosione continua di effetti speciali, dialoghi inutili e noiosi, la storiella arriva a tediare anche lo spettatore più convinto nella sua opera di autopunizione. Da segnalare l'orribile interpretazione di Richard Roxburgh nel ruolo di Dracula (il peggiore della storia del cinema), la pessima scelta di trasformare i vampiri in orrendi pipistrelloni e il mostro di Frankenstein intellettuale che parla come un luminare! Film estremamente autopunitivo, se riuscirete a vederlo tutto potrete godervi il fantastico finale, uno dei più weird nella storia del cinema.

    Consigliato a: maestri dell'autopunizione
    Se ti piace guarda anche: i film di Roland Emmerich o qualunque film americano estremamente ignorante e fracassone
     
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89 replies since 11/10/2008, 14:59   3254 views
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