The Asylum

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  1. Monjoie
     
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    2-Headed shark attack l'ho visto un paio di settimane fa.
    Che dire?... incredibilmente, per la Asylum, l'idea è quasi originale, certo nel titolo richiama la serie Shark attack, anch'essa a ragionevoli livelli di ignominia.
    La CGI è a livello Asylum, ma comunque migliore che in 100 million B.C. ; le cose cambiano quando si passa dalla CGI al pupazzone di gommapiuma... Tasso di gore assente e questo non è detto che sia un limite, e soliti squali che ruggiscono.

    Quel che spiace è quando la Asylum risparmia anche sulla gnocca.

    Purtroppo non è una novità, qualche volta capita. Basta pensare alla chiattissima e vetusta ex popstar (scusate, non vale la pena di googleare) che dovrebbe interpretare la gnoccolona (...) in Mega Piranha. Certo, alcune volte la beneamata casa si riprende (la pseudocavernicola in micro gonnellino di 100 million B.C., memorabile la fuga), ma più di qualche volta dà l'impressione di risparmiare anche lì. Forse seguendo la logica nella quale nel negozio di Prada trovi commesse che ti rotola la mascella, ed al Lidl od all'Eurospin... beh... :D Certo con le debite eccezioni.

    Ecco, qua (tacciamo delle ovvietà sul plot e sulla latitante recitazione, che colpisce pure il protagonista maschile che pure in Piranha 3D sembrava quasi uno che di questo lavoro ci campasse; nei gruppi si tende sempre al basso... la Psicologia delle masse di Gustav Le Bon :D), facendo strame dei 2 elementi essenziali di un film di squali ( 1] lo/gli squalo/i 2] la gnocca), pure sulla gnocca s'è risparmiato.
    Capite che il film parte già monco. A parte un paio di eccezioni, qua i soliti micro bikini rivelano la necessità di lunghi soggiorni stile ergastolo in una beauty farm ma di quelle buone. Va bene che la pietanza dello squalo ci sta che sia un'idiota, ma idiota e cozza, scusate, no.

    C'è anche una tizia che dal cognome e dalla stazza potrebbe essere la figlia del mai dimenticato Hulk Hogan; dà l'impressione di poter agevolmente accoppare il bicipite carcarinide a ceffoni e ha la femminilità di un autista di mezzi pesanti di quelli che ti aspetteresti di trovare in un campo petrolifero in Turkmenistan.

    Ad ogni modo, il film non eccelle nemmeno nel brutto. A mio modesto avviso, si può perdere.

    Edited by Monjoie - 8/5/2012, 13:12
     
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422 replies since 18/5/2008, 12:34   15525 views
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