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Seleuco.
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Visto un paio di volte su 7 Gold.
A me ha sempre dato un'impressione bizzarra, la definirei "idea buona ma doveva esserci altro cast, regista e produzione".
Mi spiego meglio: l'idea di fondo (sempre che l'abbia capita, s'intende) mostra il tramonto di un mondo alternativo e contestatario sotto i colpi del potere e dell'ordine certo, ma anche perché minato al suo interno da divisioni insanabili (la scena dell'appartente alla comune che fa l'informatore della polizia è illuminante), insomma si era nel periodo dove chi aveva provato a sognare un mondo diverso o era morto (di overdose o un uno scontro a fuoco) o era in carcere, le avvisaglie del riflusso nel privato che ci sarebbe stato negli edonistici anni '80 non erano lontane (e negli '80 non si voleva più cambiare il mondo, il modello non era più il tizio che sognava, ma il manager rampante), le protagoniste si erano ritrovate nel momento in cui quello stile era passato di moda..
Forse se non ci fossero state le (bellissime) Guida e Carati (che portavano con loro lo stigma di attrici da commediacce) forse sarebbe potuto essere un film cult di denuncia sui sogni infranti di una generazione che credeva di poter toccare il cielo e invece si è inabissata (ed è pure invecchiata male, imho).
Ma tutto sommato, non credo sarebbe stato altrettanto divertente, in fondo si tratta comunque delle vicende di un gruppetto di rivoluzionari/alternativi de noantri...
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Avere vent'anniFernando Di Leo |
