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FrankBlack
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CITAZIONE (Uridium @ 23/4/2012, 17:59) Credo che il fascino per il sangue e il macabro venga stimolato, più che da film\musica\videogiochi violenti, vedendo tutte quelle trasmissioni che sciacallano sui delitti e omicidi
Secondo me dobbiamo affermare che nessun media possa essere la causa scatenante di un omicidio. In caso contrario non esisterebbe un metro di giudizio per decidere quale vada bene e quale censurare. Se esistesse qualche trasmissione/fumetto/videogame/album/libro ecc. che instilli la furia omicida nelle persone allora tutti quelli che ne fruirebbero diventerebbero pazzi assassini ma ancora non abbiamo incontrato un caso simile (e mai lo incontreremo) quindi dobbiamo affermare che la pazzia (momentanea o permanente) sia innanzitutto provocata da altri fattori (traumi familiari, violenze infantili e una naturale predisposizione) e che, solo se è già presente, può, in parte e sempre molto relativamente, essere innescata o accentuata da un evento esterno (del mondo reale o di quello mediatico)
CITAZIONE (Uridium @ 23/4/2012, 17:59) Credo che siamo l' unica nazione "appassionata" dei casi di cronaca nera in Italia: seguiamo codeste trasmissioni per essere aggiornati sul caso (manco fossimo noi i detective), aspettiamo fuori dal tribunale l' arrivo dell' orco di turno per gridarli improperi davanti alle telecamere (ovviamente) e addirittura viaggiamo come pellegrini verso i luoghi del massacro
E qui ti sbagli. Negli USA ci sono molti più appassionati di omicidi di noi. Gente che va a vedersi ogni esecuzione sulla sedia elettrica e che colleziona cimeli di famosi serial killer come Ed Geene e Jeffrey Dahmer. Fai un po' te....
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