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Gandhi a Las Vegas.
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Esiste il bello ed esiste il brutto. Oukay.
Un filmbrutto... può essere bello? Se si, questo non spazzerebbe via le ideologie precedenti circa il bello e il brutto? Non è forse per cercare la risposta a questa domanda che i nostri prodromi alla corsa del brutto hanno fondato questo meraviglioso sito?. -
G Eight.
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c'era un mio amico che diceva che certe cose belle o brutte possono essere considerate tali in modo oggettivo, ma lo sono anche in modo soggettivo.
Un filmbrutto è oggettivamente brutto ma soggettivamente bello per ognuno di noi! e fatalità in questo forum ci riuniamo tutti, altrimenti saremmo isolati!. -
petsematary.
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e se si un orologiaio svizzero può far tardi ad un appuntamento?? 
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Alex77.
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Non è bello ciò che è brutto ma è bello ciò che piace... . -
G Eight.
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CITAZIONEe se si un orologiaio svizzero può far tardi ad un appuntamento??
si perchè è andato a comprarsi la cioccolata. -
lexsoter.
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Secondo me il concetto di bello e brutto è qualcosa di solamente soggettivo. "Brutto" per come lo intendiamo noi è solo un'etichetta presa dal modo dispreggiativo che usano i più, la solita "opinione comune", ma in realtà cerchiamo una specie di nuovo concetto d'estetica che appunto in questo forum, a poco a poco, andiamo defindendo.
Io, a dir la verità, anche se sono al primo anno, tenterò di portare una tesi sul brutto alla laurea. Chissà se ce la farò.
PS Una chicca.
Il cinema così detto "classico" per come si intende oggi, nasce ufficialmente negli anni 20. Negli stessi anni nasce la corrente artistica detta "Dada" che definisce se stesse un virus contro tutti i canoni estetici esistiti fino ad ad allora. Sono gli anni in cui Duchamp espone un orribile "cesso" sporco di piscio ad una mostra.
Quindi in teoria la nostra amata settima arte nasce quando i concetti di bello e di brutto vengono completamente sfaldati. Cioè questo sito poteva nascere già parecchi anni fa. Chissà perché però, ce ne siamo dimenticati.. -
Stevenus McSion.
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CITAZIONEUn filmbrutto... può essere bello? Se si, questo non spazzerebbe via le ideologie precedenti circa il bello e il brutto?
Penso che lexoter abbia dato un'interessante visione della dottrina, la condivido e credo soprattutto che il film Brutto sia davvero potente nel rompere certi schemi, sia che si sforzi di dare qualcosa di originale che seguire un trend.
Se vogliamo considerare delle categorie, non amo molto la differenziazione di B-movie (che esiste solo in Italia, per quanto ne so), ma possiamo distinguere questa roba col mainstream (che poi è quello che la maggior parte dei robottini si convince che valga la pena di vedere).
Gli esempi si sperticano, ma credo che ognuno di noi abbia il suo Brutto preferito.
Il mio è e rimane Robojox, con tutte le sue falle di narrazione soporifera al centro è un prodotto originalissimo e coraggioso, e se sarebbe stato un mainstream non sarebbe stato tanto speciale, ma magari un'orgia di effettazzi speciali senza trama (qualsiasi riferimento a Transformers, beh... avete capito).
Per rispondere alla domanda dico con tutto il cuore: sì, anche perché Brutto non vuol dire brutto, forse 'di genere' o meglio umile, arrabattato, messo in piedi da chi tutta la grana per fare Matrix non ce l'ha né mai la vedrà ma ci prova con quello che ha.
E spesso ci riesce, anche se il meglio ce l'ha dato nel ventennio 70-80, a mio modestissimo parere.. -
PresidenteMarchiño.
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In fin dei conti le stelline che affibbiamo ai film nelle recensioni sono una misura di quanto sia bello un filmbrutto! . -
sasà carestia.
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CITAZIONEIo, a dir la verità, anche se sono al primo anno, tenterò di portare una tesi sul brutto alla laurea. Chissà se ce la farò
io la sto scrivendo questi giorni, dovrei laurearmi a febbriaio.
se la fai pure tu ci apriamo uno bello studio di filmbruttologia ( che si sa è utile!
).
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pallina demonia.
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non so voi ma io ho raggiunto l'estetica pseudodannunziana del : è così marcio da essere sublime . -
lexsoter.
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CITAZIONEa sto scrivendo questi giorni, dovrei laurearmi a febbriaio.
Ehi Ehi! Perché non mi dai qualche dritta. Del tipo Bibliografie, siti, blog, persone....
Anche per il bene del Topic.. -
G Eight.
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CITAZIONEsublime
non mi ricordo quale filosofo famoso che ho pure studiato.. che diceva che la parola sublime era il termine che poteva essere usato quando qualcuno è affascinato da qualcosa di catastrofico, che però viene vissuto in terza persona o senza danni. Ad esempio un eruzione vulcanica o una tempesta sono catastrofiche ma sono "belle".
Uno splatter potrebbe riassumere questo concetto!
se mi viene in mente il filosofo... di sicuro è tra questi: nietzsche, freud, bergson e marx lo escludo. (quelli che ho studiato l'anno scorso). -
lexsoter.
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Questa è geniale. Io prendo appunti.... eheheh
Cmq ricordo questo concetto. Ma non mi sembra sia tra i filosofi che hai elencato.
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LSDriller.
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CITAZIONE (sasà carestia @ 26/11/2007, 14:21)CITAZIONEIo, a dir la verità, anche se sono al primo anno, tenterò di portare una tesi sul brutto alla laurea. Chissà se ce la farò
io la sto scrivendo questi giorni, dovrei laurearmi a febbriaio.
se la fai pure tu ci apriamo uno bello studio di filmbruttologia ( che si sa è utile! ).
Se aprite lo studio potete attingere dal forum per cercare personaleCITAZIONE (pallina demonia @ 26/11/2007, 14:58)non so voi ma io ho raggiunto l'estetica pseudodannunziana del : è così marcio da essere sublime
La mia filosofia di vita!. -
pallina demonia.
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QUOTE (G Eight @ 26/11/2007, 18:48)QUOTEsublime
non mi ricordo quale filosofo famoso che ho pure studiato.. che diceva che la parola sublime era il termine che poteva essere usato quando qualcuno è affascinato da qualcosa di catastrofico, che però viene vissuto in terza persona o senza danni. Ad esempio un eruzione vulcanica o una tempesta sono catastrofiche ma sono "belle".
Uno splatter potrebbe riassumere questo concetto!
se mi viene in mente il filosofo... di sicuro è tra questi: nietzsche, freud, bergson e marx lo escludo. (quelli che ho studiato l'anno scorso)
kant nella critica del giudizio forse?
però dal momento che lo hai esposto in maniera molto generale potrebbe anche trattarsi di schopenhauer.
Domanda filosofica. |
